Tra alti e bassi, come da previsione, la stagione degli Skorpions Varese al ritorno in Prima Divisione è giunta allo snodo cruciale: domenica 28 maggio alle 14.30 i grigiorossi riceveranno al “Franco Ossola” i Rhinos Milano per il match che deciderà il destino playoff dell’IFL.

Senza fare troppi calcoli, una vittoria garantirebbe matematicamente l’accesso alla post-season. Nessuna distrazione esterna: vietato guardare al match (proibitivo) dei Ducks Lazio contro la corazzata Panthers Parma e, soprattutto, alla vicenda Frogs Legnano dopo il forfait nella sfida contro i Warriors Emilia. Per gli Skorpions di coach Nick Holt conta solo il campo e i grigiorossi sono pronti a disputare una grande prova contro i milanesi

“Domenica sarà un dentro o fuori – conferma il Defensive End classe ‘92 Davide Vuolo – e l’incrocio con i Rhinos rappresenta una sfida importante per dare un senso a tutto ciò che abbiamo fatto fin qui, dalla preparazione della offseason agli allenamenti quotidiani dentro e fuori dal campo. Scendiamo in campo per vincere e non prendiamo nemmeno in considerazione l’idea di un risultato opposto perché abbiamo un solo obiettivo in testa: i playoff”.

La vostra stagione rispecchia le aspettative, anche se forse, con il senno di poi, è stato il passo falso con i Frogs Legnano a spezzare il ritmo: partita sentita?
“Sì, vincendo quella sfida sarebbe stato tutto più facile e ci saremmo presentati all’ultimo appuntamento della regular season con meno pressioni. Quella sera qualcosa non ha funzionato: sapevamo che era una partita alla nostra portata anche se, in quanto un derby, era una sfida decisamente sentita anche dai più giovani. Non abbiamo commesso errori clamorosi, ma una serie di sviste nei momenti chiave ha fatto la differenza e un QB del calibro di Eastyn Salum ci ha puniti. Davvero un peccato, anche perché giocavamo al Vigorelli e avevamo bellissimi ricordi di quello stadio dopo la vittoria del Silver Bowl dello scorso anno”.

Tolto l’esordio con i Guelfi Firenze, la sensazione è che tutte le partite siano state in realtà alla vostra portata. Le sconfitte contro Panthers Parma e Dolphins Ancona sono arrivate dopo episodi, negativi per voi, che hanno indirizzato e gare: come ti spieghi queste sconfitte?
“Concordo appieno perché all’interno dello spogliatoio sappiamo di essercela giocata contro tutti. L’unica sconfitta davvero netta è stata contro i Gulfi, ma del resto era il debutto stagionale e abbiamo pagato a caro prezzo l’impatto fisico, tecnico e qualitativo con la Prima Divisione. Poi siamo cresciuti e nessuno ci ha mai realmente messo sotto anche se, inevitabilmente, pecchiamo di esperienza; la cura dei dettagli fa la differenza e contro squadre esperte alla fine paghi ogni errore. Siamo rammaricati per queste sconfitte, ma la cosa che ci inorgoglisce e l’aver sempre giocato senza l’americano in difesa: stavamo costruendo una squadra intorno a Davis e il suo immediato infortunio è stato un duro colpo. In ogni caso la difesa ha tenuto testa a tutti, giocando un ottimo football con qualche sbavatura che, ahinoi, l’americano avrebbe potuto risolvere”.

Ultimo banco di prova, per ora, i Rhinos Milano: cosa puoi dirci dei vostri prossimi avversari?
“Sono un’ottima squadra che, come tutte le altre, va rispettata ma non temuta. Pure loro sono stati parecchio sfortunati con gli americani, anche se in realtà parecchie squadre hanno avuto qualche problemino con gli import, e difatti sono in calo rispetto ad inizio stagione. Hanno però cambiato QB e il novo import è un ricevitore che sa come far male alle difese: mi aspetto quindi un gioco prevalentemente basato sui lanci, ma a prescindere da questo sarà una sfida equilibrata e combattuta. Noi di linea e linebacker dovremo fare un ottimo lavoro mettendo pressione al QB per evitare i lanci o comunque facilitare il compito dei Defensive Back, che stanno facendo un lavoro strepitoso. Difficile fare pronostici, perché credo che la gara vivrà di tanti momenti differenti: noi l’abbiamo preparata al meglio, stiamo lavorando bene, siamo sicuri di noi e super fiduciosi in vista di domenica”.

A livello personale come valuti la tua stagione fin qui?
“Sono abbastanza soddisfatto, anche se avrei voluto mettere a statistica qualche giocata in più. Per un uomo di linea, comunque, l’importante è sacrificarsi tanto per la squadra ed è quello che ho sempre fatto: nonostante il mio solito infortunio stagionale che ha complicato l’offseason, ho lavorato tanto in palestra e continuo a farlo tuttora perché l’allenamento fuori dal campo è quello che fa la differenza in partita. Contro Firenze, ad esempio, non ero al 100% visto che ero tornato ad allenarmi a pieno regime da una settimana, ma fortunatamente ho recuperato in fretta: sono in forma, così come tutti i miei compagni, e siamo prontissimi per domenica”.   

Prima abbiamo parlato delle sconfitte, ma non sono mancate anche le vittorie: che effetto fa vincere una partita in IFL?
“Non mi aspettavo fosse un’emozione così grande. Rispetto alla Seconda Divisione ogni partita è più tosta sotto tutti i punti di vista: le devi preparare alla perfezione a livello mentale e sul piano fisico le senti eccome. Ci vuole più tempo per recuperare dagli acciacchi e devo dire che convivere con i dolori post-partita è molto più facile e bello dopo una vittoria”.

Al netto dell’esserci, arrivare ai playoff potrebbe rappresentare un ulteriore banco di prova per mettersi in luce?
“Assolutamente sì, ed è proprio questo l’obiettivo: ad oggi non possiamo ancora sapere contro chi giocheremmo, ma a prescindere vogliamo esserci per non chiudere anzitempo la nostra stagione. Se dovessimo far visita ai Dolphins per noi sarebbe una grande occasione di riscatto, ma anche trovare di nuovo i Frogs non sarebbe male; parlando di playoff, inoltre, va detto che in partita secca tutto può succedere e noi siamo pronti a farlo succedere. Prima però dobbiamo pensare ai Rhinos”.

Domanda secca per chiudere: che è la favorita tra Guelfi e Panthers?
“A inizio stagione avrei detto i Guelfi, ma i Panthers sono davvero una squadra solida con americani di livello assoluto. Firenze, poi, ha avuto molti più problemi dal punto di vista degli infortunati, per cui ad oggi vedo Parma leggermente favorita”.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui