Il pareggio interno con il Villa Valle per 1-1 non può soddisfare il Città di Varese e Gianluca Porro lo sa bene, ma il tecnico biancorosso sa altrettanto bene, visto il momento, che tipo di peso va dato ad un punto conquistato dopo quattro sconfitte consecutive senza segnare.
“In termini di classifica non possiamo essere soddisfatti perché questo pareggio non ripaga le nostre aspettative – commenta infatti lo stesso Porro – ma è un punto da valorizzare: abbiamo giocato 35′, recupero compreso, in dieci uomini non perdendo né le misure né la gara. La partita per noi era cominciata bene, ma dopo il pari abbiamo pagato il colpo a livello psicologico e la macchia di oggi è stata la gestione dell’ultima parte del primo tempo. Nella ripresa siamo ripartiti alla grande, magari non dominando, creando una discreta superiorità territoriale; chiaro che l’espulsione a determinato nuovi equilibri, ma quello che va sottolineato è uno spirito finalmente da Varese: i cadaveri si seppelliscono quando sono freddi e noi siamo caldissimi“.
Due parole per il pubblico? “Ne basta una – risponde Porro –: grazie. Sappiamo di avere il loro supporto e ora guardiamo avanti perché questo punto ci deve dare la forza per le prossime sette gare. Ripartiamo consapevoli che, al netto dell’assenza di Boni, rientrerà Monticone, e che fino all’ultimo non abbasseremo mai la testa. Gazo? Gli si è gonfiato il ginocchio, speriamo che non sia nulla di grave ma l’ingresso in campo di Malinverno oggi mi dà fiducia in ogni caso“.
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“Oggi contavano solo i tre punti, e non sono arrivati; il mio gol passa in secondo piano. Dispiace perché la prestazione c’è stata anche oggi: dopo il pareggio abbiamo provato a reagire subito, ma non è bastato. Nonostante l’inferiorità numerica, abbiamo tenuto bene il campo dimostrando di saper soffrire senza schiacciarci più di tanto. Come si esce da questa situazione? Stando in silenzio e concentrandoci il più possibile in campo“.
Matteo Carraro
