Ceresium Bisustum e Jeraghese si giocano la promozione in Prima Categoria. Tre dei protagonisti in campo erano presenti alla dodicesima edizione del Premio Varese Sport, li abbiamo intervistati ed ecco le loro parole a poche ore dal big match.

Luca Scherma

Dopo una grande annata, coronata con la vittoria del pallone d’oro nella serata di lunedì 15 maggio, Luca Scherma non si accontenta e lancia la sfida al Ceresium Bisustum per domenica 21. I playoff chiuderanno la stagione per una delle due squadre e l’attaccante rossoblu non intende tornare a casa.

Una grande stagione, che non è ancora finita, da coronare con la sfida di domenica: quali sono i vostri obiettivi e quali i vostri punti di forza?
Sin da inizio anno l’obiettivo erano i playoff. Pensavamo di arrivarci più semplicemente, ma esserci qualificati così ci dà grande carica e cercheremo di dare il massimo quando saremo in campo”.

In caso di vittoria a chi dedicheresti il risultato?
Per prima cosa a me stesso per lo scorso anno, in cui sono rimasto lontano dai campi per un lungo infortunio. Successivamente sicuramente ai compagni, al mister e, più in generale, a tutti coloro che circondano la Jeraghese e ci sostengono”.

Luca Sinopoli

Con 23 reti segnate è stato il vice capocannoniere del campionato di Seconda Categoria, ma Luca Sinopoli non vuole fermarsi al passato recente e si concentra sulla delicata sfida dei playoff che attende il suo Ceresium Bisustum.

Sarete protagonisti nella sfida di domenica: come arrivate alla partita e come la preparerete?
Siamo consapevoli della nostra forza, sappiamo di aver meritato fino in fondo la nostra posizione in campionato giocandocela contro una corazzata come il Cantello. È una partita secca di playoff, può succedere di tutto e lo sappiamo perché non c’è più la classifica. Stiamo preparando bene la partita, la settimana è appena cominciata ma siamo già carichi e siamo sicuri di poter mettere in campo un’ottima prestazione. Davanti al nostro pubblico venderemo sicuramente cara la pelle”.

Omar De Bortoli

Il numero 10 del Ceresium Bisustum, Omar De Bortoli, ha vissuto un’altra stagione di altissimo livello, arrivando a sfiorare il titolo con i suoi rossoblu. Ora la concentrazione si sposta sulla sfida di domenica contro la Jeraghese, con una sola certezza: questo gruppo rimarrà negli anni.

Una stagione non ancora conclusa. Ti sei reso protagonista in più di un’occasione, come pensi di poter influire su una partita così decisiva?
È come una partita normale: non conta chi segna ma conta chi vince, quindi se segna un altro compagno di squadra non è importante per noi. Serve uscire dal campo con un briciolo di dignità, che si vinca o che si perda è importante sapere di aver dato tutto, io il calcio lo vivo così. Speriamo ovviamente di vincere però comunque vada è stata una stagione bellissima”.

Avete parlato di un ciclo che si sta chiudendo: come si vive quest’ultima partita sapendo che è un progetto che dura da diversi anni e che potrebbe trovare l’apice in questo fine settimana?
Sarebbe bellissimo per alcune persone che giocano con noi. L’età avanza, ma avendo tolto la regola dei fuoriquota tutto può cambiare. Sono convinto che non sarà l’ultima stagione, ma tutti iniziamo ad avere quasi trent’anni. È un bel momento per noi e ce lo stiamo godendo: non pensiamo al futuro tra quattro o cinque anni, ma al presente”.

Andrea Vincenzi

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