Ci sono eventi la cui importanza trascende il luogo geografico di svolgimento: dal punto di vista sportivo l’attenzione viene inevitabilmente catalizzata dalle più grandi competizioni mondiali, ma non mancano esempi di manifestazioni più “piccole” che diventano “grandi” facendosi portavoce di quei valori che lo sport dovrebbe sempre rappresentare. È il caso della Scarpadoro, la kermesse podistica di Vigevano che da anni rappresenta un appuntamento irrinunciabile per maratoneti professionisti e amatori; una corsa che, questa volta, avrà un peso specifico superiore a livello solidale.

Un po’ di storia

Nel 1980, il giornalista de “La Gazzetta dello Sport” Dante Merlo e suoi figlio Gianni, patron dell’Atletica Vigevano, s’incontrarono a pranzo a Legnano con il due volte campione olimpico Sebastian Coe (oggi presidente della World Athletics, la Federazione Mondiale di Atletica Leggera, ndr), il quale nutriva il desiderio di cimentarsi in una corsa su strada di 7km in Italia. I Merlo avallarono con entusiasmo la proposta e il 7 aprile dello stesso anno andò in scena la prima edizione della Scarpa d’Oro, nome derivante dalla tradizione calzaturiera della città di Vigevano. La gara, per i successivi 26 anni, rappresentò uno dei più importanti e suggestivi appuntamenti del calendario podistico italiano e internazionale, accogliendo sulle sue strade campioni del calibro di Sebastian Coe (ovviamente), Stefano Baldini, Genny Di Napoli e Francesco Panetta.

Dal 2006, su spinta di Manuela Merlo (figlia di Gianni), la Scarpa d’Oro ha cambiato nome (elidendo l’apostrofo per trasformarsi in Scarpadoro) e si è trasformata aprendo le sue porte anche agli amatori. L’immediato successo, forte di una crescente passione per il podismo, ha certificato la bontà dell’idea e la manifestazione si è espansa al punto di arrivare al format odierno. Alla Mezza Maratona competitiva riservata ai tesserati Fidal (o ai possessori di Runcard), si affiancano dunque due corse/camminate non competitive aperte a tutti  su distanze più brevi: la Stravigevano di 10.2km e la Stracittadina di 5km. Da non dimenticare, inoltre, la Scarpadoro Ability, una corsa collaterale inventata da Giusy Versace rivolta alle persone affette da disabilità.

Inclusività e solidarietà

Oltre ad essere un appuntamento fortemente inclusivo e aperto a chiunque, la kermesse pavese si arricchisce quest’anno di un aspetto solidale. La 16^ edizione della Scarpadoro vedrà per la prima volta la presenza di un Charity partner visto che sarà possibile sostenere l’associazione “A Casa Lontani Da Casa”. L’organizzazione di volontariato no-profit è nata nel 2013 per aiutare malati e familiari ad affrontare la migrazione sanitaria: in alcuni casi le cure necessarie possono non essere disponibili nelle strutture di prossimità e “A Casa Lontani Da Casa” aiuta i bisognosi nell’affrontare trasferte extra-regionali (e non solo) più o meno lunghe che possono durare da poche settimane a diversi anni.

Quest’anno, ogni atleta iscritto alla Scarpadoro potrà scegliere liberamente di aderire all’iniziativa: nella sezione “Voucher Sconto” basterà inserire il codice solidale ACLDC2023 per assicurarsi che una parte della quota vada in beneficenza, ma per chi volesse sarà possibile effettuare una donazione aggiuntiva. Ogni singola donazione effettuata sarà poi raddoppiata per volere di un generoso benefattore che ha deciso di sostenere con forza la causa. Le iscrizioni, aperte già dal primo dicembre 2022, stanno proseguendo nel migliore dei modi (CLICCA QUI PER ISCRIVERTI) e, come da tradizione, saranno riservati 1300 pettorali per la Mezza Maratona, 600 per la Stravigevano e 500 per la Stracittadina; tutte le gare, al fine di garantire la massima efficienza e qualità nei servizi, saranno a numero chiuso.

Appuntamento al 26 marzo

Non resta dunque che presentarsi ai nastri di partenza alle ore 9.30 di domenica 26 marzo presso lo stadio Dante Merlo di Vigevano, fulcro nevralgico della giornata che ospiterà i principali servizi (deposito, bagni, docce, spogliatoi e punti ristoro). Da lì prenderanno il via le varie competizioni con la Mezza Maratona che, dopo i primi 5km tra il centro storico di Vigevano (dal Castello Sforzesco a Piazza Ducae passando per la Strada Coperta), si snoderà in aperta campagna attraverso il Parco del Ticino su strade asfaltate e chiuse al traffico.

La Scarpadoro di Vigevano si conferma (e si confermerà) un appuntamento assolutamente irrinunciabile per chiunque, non solo per la bellezza del percorso o per la fantastica accoglienza di stampo familiare da parte degli organizzatori, ma anche e soprattutto per la possibilità di divertirsi praticando sport nel nome della solidarietà. Non tutti hanno la fortuna di sentirsi a casa lontano da casa: anche da lontano un piccolo gesto può voler dire molto e insieme a “A Casa Lontani Da Casa” si può correre in aiuto di chi ha bisogno.

Matteo Carraro

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