Sarà una Prima Categoria avvincente come lo scorso anno? Forse anche di più. Quello che si prospetta essere uno dei campionati più avvincenti del calcio dilettanti, siamo abbastanza certi non deluderà le aspettative. Sedici squadre al via, si torna al passato, tutte dotate di gran personalità, oltre che di una serie di carte vincenti. C’è voglia di stare in alto, di essere protagonisti, di prendersi la scena e lasciare un segno nella stagione 2022/23.

Ma, oltre il grande spettacolo, cosa ci si potrà aspettare? Innanzitutto una vera lotta per il titolo. Lo scorso anno la spuntò l’Ispra all’ultima giornata, ed è probabile che nemmeno in questa stagione ci sarà una corazzata tanto più forte delle altre capace di creare il vuoto. Di sicuro ci saranno società “deluse” che cercheranno riscatto e ancor di più la categoria superiore.

SEMAFORO VERDE

Impossibile non citare Victoria Samarate Ferno. Il cambio alla guida tecnica, con mister Efrem subentrato a mister Stincone, sicuro porterà ad una mezza rivoluzione e ad un periodo di assestamento, ma con il mercato faraonico compiuto, tra cui gli arrivi di Augliera e Cinotti, non ci si potrà nascondere. Accanto ecco la Valceresio. Acquisti giusti al posto giusto, con il ritorno del figliol prodigo bomber Memaj. Fra le più serie candidate al titolo, rientra anche l’Arsaghese. Vuoi per un playoff mancato rimasto indigesto, e quindi per la voglia di risalva, ma vuoi anche (e soprattutto) per un calciomercato estivo sfavillante. Da Pos, Gazzardi, Mehmetaj, Gallon, Caristina, Rappa…solo per citarne alcuni, andranno ad aggiungersi al gruppone Hushi, Castoldi, Falsaperna, Vendemmiati,…, con mister Contaldo a dirigere l’orchestra.

La prima fascia abbraccia, necessariamente, anche le neo retrocesse. Olimpia, Union Villa Cassano e Gallarate puntano con decisione ad un ruolo di prim’ordine. Il direttore Rinaldi ha dichiarato da poco ai nostri microfoni che faranno di tutto per risalire subito, Cassano per tentare la stessa strada ha deciso di affidarsi ai suoi giovani e al capocannoniere dello scorso anno Stefanazzi, mentre Gallarate è, fra queste, la società che ha cambiato di più a partire da direttore sportivo (Marco Simeoni) e allenatore (Stefano Albertoli).

Semaforo potenzialmente verde anche per Bosto e Luino. O meglio. Il Bosto ha perso due perni fondamentali quali mister Epifani e Federico Tasco, ma ha saputo attrezzarsi a dovere con l’arrivo di Saporiti come guida tecnica e soprattutto di Andrea Di Iorio, uno dei centravanti che lo scorso anno ha saputo stupire per prolificità. Quanto al Luino che dire del tridente Pavanello – Cosso – Seno? Certamente potrà spostare gli equilibri e spingere la squadra fra le prime cinque.

SEMAFORO GIALLO

Un gradino più sotto schieriamo Pro Azzurra Mozzate, San Michele e Tradate. In realtà tutte e tre le squadre avrebbero il potenziale per risalire posizioni, ma se sulla prima abbiamo qualche incognita per un gruppo infarcito di giocatori provenienti dal comasco e poco noti in questa zona, sulle altre due a fare da contraltare a rose un po’ meno ampie rispetto alle big, c’è l’entusiasmo di un mister alla sua primissima esperienza da “solista” (Cristian Genovesi) e di un tecnico che torna in gioco per fare benissimo (Pasquale Curatolo).

SEMAFORO ROSSO

In zona retrocessione, ma nemmeno troppo (il semaforo è un “andare con i piedi di piombo”, non certo una bocciatura a priori ndr), le neopromosse e le comasche. Nel caso del Veniano le due cose coincidono. Salita dalla Seconda Categoria punta a rimanere ancorata alla prima con un gruppo giovane e con qualche senatore; da decifrare il Turate, salvatasi lo scorso anno con un quart’ultimo posto, sarà necessario un po’ di tempo per conoscerne i valori.

Quanto a Laveno Mombello, Sommese e Lonate Ceppino si potrebbero dire molte cose. Il Laveno è certamente attrezzato abbastanza da avvicinarsi a grandi passi verso la zona tranquilla ma deve comunque fare i conti con una nuova categoria; grandi cambiamenti soprattutto fra i giovani per la Sommese, che punta a salvarsi e poi a togliersi qualche soddisfazione in più. Dulcis in fundo il Lonate. La formazione del confermato mister Tomasini ha raggiunto la Prima passando dai playoff, sul reparto giovani ha pescato molto dal Morazzone, bisognerà vedere se strapperà il sì anche di qualche senatore.

LA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA PRIMA CATEGORIA 2022/23

Pertanto, a poco meno di un mese dall’inizio del campionato, per quanto i valori in gioco non siano ancora stati espressi chiaramente, una prima potenziale griglia di partenza potrebbe essere la seguente:

SEMAFORO VERDE
Arsaghese (+), Bosto, Gallarate, Luino, Olimpia Tresiana, Union Villa Cassano, Valceresio (+), Victoria SF (+)

SEMAFORO GIALLO
Pro Azzurra Mozzate, San Michele, Tradate

SEMAFORO ROSSO
Laveno Mombello, Lonate Ceppino, Sommese, Turate, Veniano

Mariella Lamonica

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