Che il granata targato Cittadella presenti anche delle tinte biancorosse e non certo è un mistero e basterebbe guardare in panchina per rendersene conto, dove Edoardo Gorini (recordman di presenze con il Varese) ha saputo guidare con sicurezza la squadra verso una ben più che tranquilla salvezza.

Anche la Primavera richiama alla memoria un passato varesino, dato che l’ex capitano granata nonché attuale allenatore della Primavera Manuel Iori ha mosso i primi passi della sua carriera proprio sul terreno del “Franco Ossola” di Masnago e proprio all’ombra del Sacro Monte, lo scorso 25 aprile, Iori e il suo Cittadella si sono aggiudicati la prima edizione della Coppa Primavera – Memorial Cesare Bonazzi.

Sempre l’ex Varese aveva avuto l’onore nel 2018 di inaugurare il Premio Giocatore Granata dell’Anno – Bragagnolo Argenti, l’iniziativa ideata da Pierluigi Basso, con Lamberto Tellatin e il supporto del noto marchio “Bragagnolo Argenti-Argentoé'” di Laghi di Cittadella (dello “sportivissimo” socio Vittorio Giuriati presidente AS San Martino Lupebasket), che premia il giocatore dell’AS Cittadella distintosi nel campionato con una speciale classifica. Si tratta sostanzialmente di un modo innovativo per tener sempre viva l’attenzione sul Cittadella, un “Pallone d’Oro Granata” per riconoscere l’impegno profuso dai ragazzi e premiare il giocatore distintosi nella valutazione del rendimento nell’annata disputata, considerando i tradizionali ideali etico-morali cari al presidentissimo-fondatore Angelo Gabrielli, proseguiti dal presidente Andrea Gabrielli e la sua famiglia e dalla dirigenza, attaccamento alla maglia granata, impegno di sacrificio, affetto per i tifosi.

Lo stesso Iori, la scorsa stagione, è stato superato in extremis da Federico Proia che si è così aggiudicato la quarta edizione del premio (rimasto in sospeso lo scorso anno dapprima per la cessione estiva al Vicenza e poi per quella invernale al Brescia); la consegna è dunque andata in scena sabato 30 aprile presso il Bistrot “I Carraresi”, prima di Cittadella-Brescia, match a cui l’attuale centrocampista bianco-azzurro classe ’96 non ha preso parte a causa di un infortunio. A premiarlo, non a caso, è stato proprio l’ex compagno di squadra Manuel Iori.

Archiviata la pratica 2020/21, la società granata non ha perso tempo e ha già individuato il giocatore cui consegnare il Premio 2021/22. Anche in questo caso si parla varesino, non in senso calcistico ma a livello geografico. Il centrocampista classe ’92 Simone Branca (nella foto a destra) è infatti originario di Busto Arsizio (partito dalle giovanili del Novara per poi passare al Sudtirol, all’Alessandria e ai danesi del Vejle) e da quattro anni rappresenta un’autentica certezza per il reparto mediano granata. Giocatore eclettico, veloce e abile negli spazi stretti, tatticamente intelligente e in possesso di un discreto fiuto del gol, Branca è stato scelto anche per le doti umane ben apprezzate da tutto il mondo Cittadella. Tra le righe un altro varesino doc milita tra i veneti: l’attaccante Giacomo Beretta.
La cerimonia per la consegna del premio di quest’anno è ancora in fase di organizzazione, ma la certezza è che dalle parti di Cittadella si continuerà a parlare varesino.

Matteo Carraro

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