busto arsizio pro patria vs mantova

Roba da Lapalisse e dintorni. Da qui in avanti ogni partita potrebbe essere l’ultima. Domani in quanto 38^ di regular season. Dal primo maggio nel mata mata playoff. Per arrivarci la Pro Patria non deve perdere con la Pergolettese (ore 14.30, stadio “Voltini”). Avversario da parte sua costretto a vincere (con sconfitta dell’AlbinoLeffe e/o non vittoria del Fiorenzuola) per raggiungere lo stesso obiettivo. Sarà una bella partita. Cosa non scontata in chiusura di campionato.         

Silenzio in Sala. Blindata la Serie C (quantomeno sul campo), Massimo Sala prova a trovare la chiave giustificativa del percorso compiuto: “Quando abbiamo cominciato il messaggio che è passato in spogliatoio è stato: lavoro, poche parole e zero alibi. Non era facile raggiungere la salvezza. I ragazzi sono stati resilienti. Il silenzio di domenica? Il silenzio a volte vale più di mille parole. Era rivolto alla situazione societaria. Ma vi garantisco che tra di noi non è stata una salvezza silenziosa. Non è un obiettivo archiviato. Perché non era facile anche se adesso può sembrarlo. Bisogna rendere merito ai ragazzi. Ma adesso abbiamo un altro obiettivo. La possibilità di andare ai playoff. Mangano titolare? Farà sicuramente bene. Un augurio a Javorcic? Incrociamo le dita…”.     

Tigrotti alla Crema. Fuori gli squalificati Caprile e Nicco oltre agli infortunati Ghioldi, Molinari e Piu (per gli ultimi 2 recupero quantificato in non meno di 20 giorni), tra i convocati tornano Brignoli e Sportelli. In mattinata provato 3-5-2 con Mangano tra i pali (seconda stagionale dopo il non brillantissimo 3-0 di Lecco); Vaghi, Fietta e Boffelli in difesa; Vezzoni, Ferri, Bertoni, Galli e Pierozzi in mediana; Stanzani e Parker davanti. Tra i diffidati Bertoni, Pierozzi, Sportelli e Molinari. Icona da tenere debitamente aperta in funzione post season.                         

Giovanni Castiglioni

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