Chiamatelo Lodo Triestina. Cioè il negozio giuridico (ancora tutto da mediare) attraverso cui il club alabardato potrebbe (condizionale stratassativo), venire iscritto in deroga alla prossima Serie C per via del freeze finanziario seguito all’improvvisa scomparsa del Presidente Mario Biasin.

Una tragedia umana e societaria che ha posto l’Unione nell’impossibilità di operare causa fondi bloccati dalla pratica successoria. In parole poverissime, i piccioli ci sono ma gli eredi non ne possono disporre. E i Muli rischiano seriamente di non potersi allineare alla Lega Pro 2022/23. Condizioni oggettive che avrebbero portato la FIGC nella determinazione di valutare l’ipotesi di uno slittamento dei termini. Timide aperture, sia chiaro. Nelle more, la società giuliana ha diramato in giornata un comunicato che aggiorna sullo stato dell’arte.       

Con l’avvicinarsi del termine del 22 giugno per la consegna della documentazione necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato, U.S. Triestina Calcio 1918 tiene a comunicare quanto segue: la società sta proseguendo il lavoro per adempiere a tutte le procedure legate alla suddetta iscrizione, a partire dal superamento dell’impasse tecnicoburocratico che non permetteva, anche a fronte di comprovate disponibilità di budget, di effettuare il dovuto ripianamento, essendo venuto improvvisamente a mancare il socio di riferimento.

Il secondo aspetto è legato alla fideiussione necessaria per la partecipazione alla prossima stagione, step che deve tassativamente includere criteri infrastrutturali, economico-finanziari e sportivo-organizzativi. La società comunica che l’iter per la relativa fideiussione è stato attivato e l’operazione economica è pronta, ottenendo il parere favorevole dagli organi competenti. Per consentirne un positivo esito anche a fronte di tempistiche come tutti ben sapete decisamente stringenti, le necessarie controgaranzie sono state assicurate da garanzie personali dell’amministratore unico Mauro Milanese.

La società tiene altresì ad evidenziare come in un periodo come questo, non solo segnato dalla tragica ed improvvisa scomparsa del Presidente ma anche dalle dirette conseguenze che ciò ha comportato per il futuro della suddetta, non si sia comunque persa l’occasione per dar voce a presunte proposte che sarebbero pervenute per l’acquisizione della società. Teniamo a precisare che le manifestazioni d’interesse effettivamente ci sono, ma le uniche realmente esistenti si stanno concretamente sviluppando esclusivamente grazie al circuito di competenze e conoscenze interne alla società, la quale sta lavorando alacremente per poter garantire un esito positivo alle trattative in corso nel minor tempo possibile”.

Giovanni Castiglioni

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