Giorno nuovo, presentazione nuova in casa Pallacanestro Varese. I biancorossi, dopo Markel Brown ieri, oggi danno il benvenuto a Jaron Johnson nella cornice dello sponsor Agricola.

Il numero 92 biancorosso ha già avuto modo di mettere in mostra in campo tutte le sue qualità, tecniche e di leadership, nelle due sfide contro Milano e Panathinaikos del Torneo Città di Cagliari, chiuso con 20 punti di media dall’ex Unics Kazan. Un inizio che più promettente non si poteva chiedere e che i tifosi della Pallacanestro Varese si augurano possa essere solo il primo passo di una grande stagione.

Al tavolo della presentazione, come ormai consuetudine, presenti il direttore sportivo Mario Ioli, coach Matt Brase e il GM biancorosso Michael Arcieri, che accoglie così JJ: “Ringraziamo Agricola, Giacomo, Roberto e tutto lo staff per il supporto di questi anni. Oggi sembra un po’ la fotocopia di ieri per le mie parole. Jaron come Markel è un giocatore completo, di altissimo livello, che sa fare tante cose in entrambe i lati del campo, soprattutto grazie al suo atletismo. Siamo entusiasti che lui sia qui. Coach Brase, come per Brown, è stato fondamentale per l’arrivo di Johnson”.

Un’altra conferenza stampa entusiasmante oggi per me, dopo aver affiancato Markel Brown ieridice coach Brase-.  Abbiamo già lavorato insieme, è un giocatore che abbiamo voluto fortemente. E’ di altissimo livello, sa fare molte cose su entrambe i lati del campo, ama questo sport. Sono sicuro che quando giocheremo le partite che contano vedrete tutte le sue qualità. Sa essere anche un leader per i più giovani. Dal punto di vista difensivo è un giocatore che può marcare tanti ruoli avversari, sa cambiare bene in situazioni di pick’n’roll. Dal punto di vista offensivo invece, avete già potuto vedere qualche sua qualità, ha ottimi fondamentali e sa mettere in difficoltà le altre squadre, costringendole a scelte difensive che possono avvantaggiarci. Sono contro il modo di vedere ruoli fissi nella pallacanestro, non mi piace etichettare i giocatori con un una posizione rispetto ad un’altra. Non dobbiamo standardizzarci su delle posizioni e sono sicuro che Jaron saprà essere molto versatile durante la stagione”.

Johnson sbarca per la prima volta in Italia dopo tante esperienze in Europa: “Sono onorato di essere qui a Varese. Dopo 4-5 anni fuori dagli States sono arrivato in Italia e non vedo l’ora di iniziare portando in campo la mia esperienza. Ai tifosi dico di venire al palazzetto e fare tanto rumore per sostenerci”.

Giocatore dalla caratura assoluta, Johnson arriva a Varese con l’investitura del leader tecnico e non solo della squadra: “Ho scelto di venire qui per viere un’esperienza nuova e partecipare ad un campionato in cui non ho mai giocato. Non ho avuto esitazioni appena si è presentata l’opportunità di diventare biancorosso. Sono sempre rimasto in contatto con il coach e sono felice di essere qui. Con l’esperienza ho maturato la capacità di essere leader per i miei compagni e se devo essere un esempio sono pronto. Non ho problemi a guidare la squadra anche alzando la voce in allenamento o in partita se servirà”.

Johnson,al primo approccio con il basket italiano, ha subito avuto modo di affrontare Milano per un assaggio di campionato: “La prima partita con Milano è stato un buon test per tutta la squadra e per me. Il livello del campionato italiano è alto, ma sono sicuro potremo dire la nostra contro tutti”.

Alessandro Burin

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