La famiglia Rosati è ben nota a Varese visto che Antonio è stato presidente del Varese Calcio dal 2008 al 2013 raggiungendo la Serie B diventandone la terribile matricola che per due volte sfiorò la Serie A.

Meno noto, ma pronto a ritagliarsi un ruolo altrettanto importante nel mondo del calcio, il figlio Giovanni è appena diventato il più giovane italiano ad iscrivere il suo nome al registro nazionale degli agenti sportivi. Un traguardo che ha dell’incredibile se si considera la difficoltà del percorso (oltre ai corsi previsti bisogna superare il doppio esame, scritto e orale, del CONI e il test della FIGC) ma soprattutto la carta d’identità: Giovanni Rosati, classe ’03, ce l’ha fatta a metà dicembre mettendosi al pari di chi vanta già anni d’esperienza in ogni ramo del diritto. L’ulteriore soddisfazione è data dal fatto che, ad oggi, non c’è nessun agente sportivo nato dopo il Duemila ad eccezione dello stesso Giovanni Rosati.

Il risultato è frutto di un percorso di studi ben ponderato (Liceo Internazionale di Monza prima e Sport Management alla Loughborough University poi), nato a sua volta dalla passione sportiva, che lo ha portato a fondare l’agenzia di consulenza Winners Management non ancora maggiorenne. Nel 2022, poi, la sua Alex Transfiguration (costruita con giocatori semisconosciuti provenienti da Lagos e Nigeria) ha stupito tutti al Torneo di Viareggio arrendendosi solo al Sassuolo in finale diventando la prima squadra africana della storia a raggiungere l’atto finale della celebre competizione giovanile.

Adesso, con il titolo ufficiale di agente sportivo, Giovanni Rosati è pronto a continuare a stupire, proponendo al mondo del calcio nuovi talenti da far sbocciare.

TC

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