Si presenta col solito sorriso mister De Paola in conferenza stampa post partita. Un sorriso di circostanza, un sorriso amaro di chi ha la consapevolezza che nulla sta andando come se l’aspettava: “Facciamo sempre gli stessi errori, succede da inizio campionato. Non possiamo pareggiare la partita e dopo un minuto fare un fallo stupido che ci porta ancora sotto. Qui pesa tutto e non riusciamo a migliorare l’attenzione del particolare, è un momento così, dobbiamo stringerci e cercare di uscirne. In settimana ci alleniamo a marcare e poi in partita l’uomo ci va via così… ma di cosa stiamo parlando?“.

Prima uno striscione contro la società (La squadra ci mette la faccia, la dirigenza si nasconde vigliacca), poi durante tutta la partita il pubblico ha rumoreggiato prendendosela anche con te.
Io più che allenare non posso fare. Se non riesci ad andare in gol appena inizia la partita e poi al primo soffio di vento ti sciogli e andiamo in difficoltà e non regiamo più, che posso fare? Andiamo in paura e non giochiamo. Prendiamo sempre gli stessi gol e questo succedeva anche prima che arrivassi io. Ma appena subiamo qualcosa non giochiamo più e facciamo tutto quello che non dobbiamo fare“.

Come se ne può uscire?
Una situazione così non mi è mai capiata in quindici anni di subentri. Di solito mettevo a posto la fase difensiva e poi lavoravo sul resto. Oggi ho giocato con tre vecchi in difesa eppure… Ci spegnamo come neve al sole alla prima difficoltà. Stiamo lavorando per migliorare tutto questo. Il problema non penso sia De Paola, Porro o Rossi, sono il primo deluso, dobbiamo essere concentrati e capire che in area si deve marcare. Se questo non avviene l’allenatore che cosa ci può fare. La testa è pesante, il gioco non arriva, non possiamo pensare di giocare con qualità in questa situazione“.

Partita agrodolce per Roberto Cappai che ha ritrovato il gol: “Sono felice per la rete, ma sono molto deluso per il risultato. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza, ancora non riusciamo a trovare la svolta ma noi dobbiamo continuare a dare tutto per poter andare in giro a testa alta. Cerchiamo di reagire ognuno a modo proprio per risollevarci“.

Piraccini pensa che in questo momento il silenzio ed il lavoro siano la cosa migliore in queste situazioni: “Ci prendiamo le nostre responsabilità come abbiamo sempre fatto. In questo momento dobbiamo andare avanti e continuare a lavorare perchè mancano ancora tante partite e abbiamo tutto il tempo per risollevarci. Il pubblico si lamenta e ne ha ben ragione, noi siamo i primi a non essere contenti di quello che stiamo facendo. Continuamo a lavorare, lavorare e lavorare come sta facendo il gurppo che è unito e che ogni settimana si impegna. Testa alta e continuamo ad allenarci bene, sono sicuro che qualcosa di buono uscirà“.

Dopo un lungo infortunio Piccoli ha fatto il suo esordio in maglia Varese, un esordio che si aspettava diverso: “Certo, lo speravo diverso ma più per la squadra che per me. Siamo tutti molto delusi, speriamo che col lavoro e la giusta umiltà supereremo questo brutto momento. Avevo voglia di tornare, di vestire questa maglia e di aiutare i miei compagni. Tutti daremo il massimo, noi più grandi dobbiamo trascinare i giovani, dare qualcosa in più. Lavoreremo a testa bassa e basta“.

Michele Marocco

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