Game over Capitano. Quella di Trieste il 4 maggio scorso è stata l’ultima in carriera per Riccardo Colombo. Attraverso un comunicato ufficiale la Pro Patria ha messo i titoli di coda sulla parabola sportiva del fagnanese posto a benchmark tigrotto in quanto esempio, campione e (appunto) capitano. Due vite spese in biancoblu dagli esordi dei primi anni duemila all’addio a chiusura di una parentesi (ri)aperta nel novembre del 2016. “Non è facile. Pensavo di poter giocare ancora per 10 anni… Sono partito qui e sono arrivato in Serie A. Questa è la mia seconda famiglia. Grazie al Presidente, al Direttore, a tutti gli allenatori, dal primo Bonazzi, a Ivan, Prina, Max e Beppe. E poi tutto lo staff, dal fisioterapista ai magazzinieri, Pacchioni, Gonnella, Mario il giardiniere”. Insomma, ce n’è per tutti con la voce rotta dall’emozione. Squadra e tifosi compresi: “Questa maglia non me la toglierò mai”.      

Il know how di Riky passa ora dal campo al rinnovato Settore Giovanile che archiviata l’esperienza con il Responsabile Giuseppe Scandroglio dovrebbe varare la nuova gestione guidata da Salvatore Cerrone. In cui Colombo avrà un ruolo apicale. Nei prossimi verranno svelati i nuovi quadri, così come l’allenatore della prima squadra (inizio settimana prossima?) e la sede del ritiro che potrebbe anche non essere Sondalo (in ballottaggio con un altro paio di destinazioni). La nuova stagione 2022/23 può dirsi così ufficialmente cominciata.              

Giovanni Castiglioni

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