Finalmente si riparte. Dopo lunghi mesi di attesa dall’ultima partita ufficiale ormai datata 8 maggio che, curiosamente, vedeva Varese impegnata in casa contro Sassari (finì 96 a 110 una gara ininfluente per il campionato dei biancorossi), la serie A riparte e la storia della Openjobmetis ricomincia proprio da Sassari.

Sarà nuovamente Varese contro Sassari e si giocherà sempre al Lino Oldrini. In mezzo, però, ci sono stati tanti cambiamenti. Non vogliamo certo riassumerli qua, ma ci limitiamo ad enunciare le novità in casa biancorossa che hanno le facce e i cognomi di Ross, Brown, Johnson, Owens e quella di coach Matt Brase. Novità non da poco che riguardano il quintetto base così come la guida tecnica con una OJM che cercherà un gioco fatto di corri e tira, di tanto tiro da tre e tanta libertà per gli attori di una recita che, si spera, possa essere più tranquilla di quella della stagione appena passata.

Alcuni punti fermi vi sono già come il talento di Johnson o l’ottimo tiro di Brown, mentre vi sono alcuni nodi da sciogliere su Ross e, soprattutto, Owens. Non neghiamo che buona parte delle fortune di questa Varese versione banda Bassotti passeranno da un positivo impatto del filiforme lungo pescato dal GM Arcieri.

Dicevamo che si riparte da Sassari e stranamente, non da Brescia che è un appuntamento fisso degli ultimi esordi stagionali. I bresciani, però, saranno sulle strade varesine nella prossima giornata…Tornando alla gara di domenica, vediamo un po’ di capire quale possa essere la formazione ospite e quali le forze in campo. Negli scorsi giorni si sono sprecate le classiche griglie di partenza delle formazioni al via della Serie A. Il Corriere di Bologna ha posizionato Sassari al quarto posto e Varese al quart’ultimo. Insomma, due posizioni diametralmente opposte.

La squadra del confermato coach Piero Bucchi ha scelto di utilizzare la formula del 6+6 per cui vi saranno 6 stranieri ed altrettanti italiani nel suo roster. Quintetto che sarà composto da Gerald Robinson, Filip Kruslin, Jamal Jones, Eimantas Bendzius (di cui parliamo nel box Occhio a…) e il pivot Chinanu Onuaku. Il 33enne Robinson è arrivato a fine novembre dello scorso anno e si è guadagnato la conferma con delle solide prestazioni e gode della piena fiducia di coach Bucchi. In posizione guardia Kruslin è un altro giocatore esperto che ha trovato in Sardegna la sua seconda casa dopo una vita spesa in patria. Più che guardia, guardiona coi suoi 198 cm può giocare anche da ala piccola, è dotato di un ottimo tiro ed è anche un buon difensore.

Ala piccola titolare è Jamal Jones, 203 centimetri di pura esplosività e un’apertura di braccia di 211 cm ne fanno un cliente scomodo difensivamente parlando. Infine, Onuaku arriva da una stagione super in Israele con la maglia del Bnei Herzliya con cui è stato nominato Mvp del campionato chiudendo a 16,7 punti e 9,9 rimbalzi di media. E’ stato allenato dal mito Rick Pitino, ma anche dal nostro Matt Brase che ne conoscerà pregi e difetti. Dalla panchina troviamo Chris Dowe e Stefano Gentile a cambiare i play guardia del quintetto. Dell’italiano conosciamo perfettamente pregi e difetti, mentre Dowe arriva in Italia a 31 anni dopo una carriera a girare nel sottobosco europeo con una predilezione per la Francia. Tutto da capire il suo impatto nella nostra serie A. L’esperto Devecchi e il neo arrivato Raspino daranno minuti nella posizione di ala con qualche puntata anche nel settore ala forte vista l’iniziale assenza per infortunio di Kaspar Treier. Infine sotto canestro troviamo Ousmane Diop, il senegalese classe 2000 che è atteso ad una conferma e, ove possibile, un passo avanti rispetto ai 6 punti in 15′ della passata stagione. Chiudono il roster il play Massimo Chessa e l’ex Luca Gandini che dovrebbero recitare un ruolo da sparring partner da allenamento.

Occhio a…Eimantas Bendzius

Ala forte che arriva dalla patria europea del basket, quella Lituania che sforna talenti e campioni con un ritmo assolutamente insostenibile per un paese di nemmeno tre milioni di abitanti. Uno di questi è Eimantas Bendzius giunto alla terza stagione in Sardegna con cifre di assoluto livello. 16,7 punti in 31′ nel 2020/21, 15,4 in 29′ nel 2021/22 con la costante di un pestifero 46,9% da 3. Dotato di un fisico importante per il ruolo con i suoi 207 cm, il 32enne Bendzius è una delle stelle del nostro campionato. Nonostante l’altezza, è abile anche a utilizzare il palleggio per costruirsi un tiro dentro l’area. Se poi aggiungiamo che a oltre ad una mano torrida ha un IQ cestistico di altissimo livello capiamo quanto possa essere letale un giocatore del suo calibro.

Matteo Gallo

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