Venezia, che arriverà sabato 15 gennaio alle ore 20.30 a Varese, è una delle formazioni più continue della nostra Serie A. Sia a livello di prestazioni che di roster. Basta pensare a coach De Raffaele che è alla sua settima stagione sulla panchina lagunare. Nel basket odierno questo è praticamente un record. Se poi sommiamo i 5 anni precedenti come vice allenatore, si capisce come la continuità sia un marchio di fabbrica dei veneti. Continuità che si vede anche nel roster che, salvo eventuali assenze dovute al Covid, vede tanti nomi già presenti nella scorsa annata. 
In cabina troviamo il solido Julyan Stone, arcigno difensore che col suo fisico può marcare dal play all’ala forte (e non ci sorprenderebbe vederlo sulle piste di Gentile) e l’ex De Nicolao, pronto all’ennesimo derby col fratello Giovanni. Quinta stagione in laguna per Andrea che, a 30 anni compiuti, vive una piena maturità cestistica. Insieme a loro anche Tarik Phillip, giocatore giunto in estate con grandi attese, ma che al momento non sta rendendo al meglio: 6,8 punti col 34% da 3 il suo bottino finora. 

In guardia troviamo la punta di diamante di Stefano Tonut, di cui parliamo nella rubrica occhio a, e insieme a lui vi sono anche Bruno Cerella, altro ex della stagione degli Indimenticabili, con spazi molto contenuti, e Victor Sanders. Arrivato da Trento dove ha disputato una buona stagione chiusa a 9,8 punti e 2,3 assist di media, l’esterno americano dà atletismo e forte presenza in area ai lagunari. 

In ala piccola c’è, forse, il giocatore più intelligente del campionato a livello di q.i. cestistico: Michael Bramos. Reduce anche dall’ottima prova contro Trento dove ha messo a referto 20 punti con 6/8 da 3, l’americano di passaporto greco non ha bisogno di molte presentazioni. Settima stagione per lui in maglia orogranata e a 34 anni ha appena recuperato dall’ennesimo infortunio importante della sua carriera: sicuramente sarà uno dei cardini del 2022 veneziano. Michele Vitali è l’altra ala piccola della Reyer: giocatore che a volte vive del proprio tiro da 3, ma da ogni esperienza all’estero è tornato con qualcosa in più nel proprio bagaglio tecnico. 

In ala forte troviamo Valerio Mazzola, giocatore prezioso e spesso sotto stimato per il suo apporto alla squadra, ed Austin Daye. Il figlio di Darren è stato anche lui al centro di una telenovela estiva che ha visto poi la sua conferma. Cifre e minutaggio sono in calo, le percentuali no: trattasi sempre di un talento purissimo che, spesso, richiede qualche scintilla per accendersi completamente. 

Come pivot troviamo Mitchell Watt, 32enne alla quinta stagione in maglia veneziana e grandissimo talento offensivo, e il lituano Echodas. Quest’ultimo è stato spesso associato al concetto di valigia ed era (é?) nelle possibili mire di Varese per rimpiazzare Egbunu. Il caso vuole che quando abbia avuto spazio ha ripagato la Reyer con una super prova: contro Trento ha messo a segno 16 punti ed è stato decisivo per il successo di settimana scorsa.

Occhio a… Stefano Tonut 

Stefano Tonut (in foto in alto) nasce a Cantù nel novembre ’93 dove il padre Alberto ha giocato per 3 anni dal ’91 al ’94. Debutta in B dilettanti nel 2010/11 a soli 17 anni con la maglia di Monfalcone prima di passare per tre stagioni alla Pallacanestro Trieste dove esplode nel 2014/15 con 19,2 punti di media che fanno di lui il miglior realizzatore italiano e il quarto in generale di tutta la A2. Proprio durante l’estate passa a Venezia dove vince due scudetti nel 2016/17 e nel 2018/19. Una lunga storia d’amore che, però, ha vacillato seriamente nella scorsa estate in cui Tonut è stato al centro di un lungo tira e molla fra la sua volontà di provare l’Eurolega e il diniego del club che si è conclusa con la permanenza in maglia Reyer del giocatore classe ’93. In mezzo una estate vissuta clamorosamente da protagonista con i 15 punti nella notte magica di Belgrado che è valsa la qualificazione alle Olimpiadi e i 18 punti all’esordio ai cinque cerchi contro la Germania. E ci sono altre pagine di basket da scrivere nella sua carriera…

Matteo Gallo

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