Il fattaccio avvenuto ieri nel primo pomeriggio in casa Robur et Fides, con tre vandali che sono entrati nel centro sportivo con il solo intento di rovinare la struttura per divertimento, ha lasciato senza parole chi del centro sportivo di via Marzorati ne fa quotidianamente la propria casa. La situazione è resa ancora più assurda dal fatto che nulla sia stato commesso a fini di furto, in quanto la segretaria è rimasta completamente intatta e non è nemmeno stata oggetto di alcun tipo di forzatura per accedervi.
L’accadimento ha lasciato senza parole Gianmarco Zanzi, coach del minibasket della società gialloblu che ieri, nell’intento di aprire la palestra per fare allenamento con i suoi bambini, si è trovato di fronte questo scenario davvero fuori dal normale.

Come si sono sviluppati i fatti di ieri pomeriggio?
“Io e l’altro istruttore minibasket siamo arrivati per fare allenamento verso le 15.30 e, nel momento in cui abbiamo aperto la porta, abbiamo sentito urlare dentro la struttura e una mamma dei nostri bimbi ha visto uscire tre ragazzi dalla porta d’emergenza di corsa da via Marzorati. Nell’infermeria hanno distrutto tutto quello che hanno trovato, hanno rovesciato birre per terra e c’era odore di fumo; lo stesso è accaduto anche in campo e negli spogliatoi”.

Avevate qualcosa in segreteria che sarebbe potuto essere oggetto di furto come soldi o tamponi?
“Non c’era nulla, anche perché non hanno nemmeno provato ad aprire la porta. L’intento è stato solo quello di entrare e danneggiare più cose possibili, senza neanche provare a pensare di rubare. Avevamo anche una scatola di tamponi in infermeria per il turno del pomeriggio, che è stata ribaltata per terra, ma senza rubare nulla”.

Vi siete fatti un’idea da dove possano essere entrati?
“Probabilmente hanno forzato una delle due porte d’emergenza perché la porta principale è tenuta sotto controllo dalle telecamere e quindi non sono passati da lì, se no tramite i filmati li avremmo visti”.

Come pensate di agire adesso?
“Ci siamo già mossi con le autorità competenti. Sono venuti a controllare la situazione i carabinieri e l’assicurazione in riferimento ai danni subiti e a fare una computa degli stessi. Hanno anche rotto la macchina del ghiaccio e sfondato il cassetto che si vede nelle foto con il compressore che usiamo per gonfiare i palloni”.

Avete provato a darvi una spiegazione del perché abbiano fatto ciò o è imputabile a puro atto vandalico?
“Secondo me è un puro atto vandalico di tre ragazzi che probabilmente avranno talmente schifo della loro vita che pensano di potersi divertire con queste azioni. E’ una cosa di una tristezza veramente infinita. Abbiamo comunque fatto normalmente allenamento e l’attività non si è fermata. Dà fastidio però quando ti entrano in casa in questa maniera e con questi scopi.”

Alessandro Burin 

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