Andrea Pilotti, classe 1980, è uno dei tanti volti nuovi della Robur et Fides versione 2021/22. Volto nuovo con tanta esperienza visti i 41 anni già compiuti con cui si è presentato al raduno, ma è giocatore di sicuro affidamento vicino a canestro. Le cifre della sua ultima stagione ad Oleggio sempre in serie B recitano 11,1 punti con 4,4 rimbalzi e il 76% ai liberi. Una carriera vissuta quasi sempre in doppia cifra e un futuro prossimo con tanta voglia di fungere da guida per una Coelsanus che dovrà giocoforza crescere col passare dei mesi vista la sua età verde. Ad Andrea abbiamo chiesto di raccontarci un pò come è avvenuto il contatto con la Robur che lo ha portato alla firma del contratto:
“Mi ero già sentito con Andrea Colombo non appena avevo saputo che Oleggio non mi avrebbe confermato per la prossima stagione e penso eravamo verso fine giugno. Poi, ora non essendo più giovanissimo e dovendo prendere delle decisioni sul mio futuro stavo riflettendo sul da farsi. Ho avuto anche delle offerte dalla C Gold, poi ci siamo risentiti con Colombo e dato che volevo disputare ancora un altro anno in serie B e le sfide mi piacciono, direi che questa è una scelta intrigante per la stagione 2021/22”.

Infatti sarà una Coelsanus molto particolare: i senior sono quasi concentrati sotto canestro con tu e Allegretti classe ’80 e ’81, Spatti a completare la rotazione mentre sul perimetro sarete una squadra verdissima. Che mix potrà uscire a tuo parere?
“All’inizio bisognerà lavorare tanto e forte, cercare di far capire ai ragazzi più giovani che in campo non devono aver paura, fargli capire cosa significa giocare in serie B. Conosco già Somaschini con cui ho giocato in B a Oleggio, ma è sempre un giovane classe 2001. Bisognerà partire dalla difesa: essendo giovani sugli esterni dovremo essere bravi a mettere tanta pressione sul perimetro, poi piano piano trovare un amalgama. Noi grandi dobbiamo dare un apporto continuo, poi i risultati dipenderanno da quanto i nostri giovani sapranno incidere e sapranno crescere”.

Venendo da Oleggio dove avete affrontato le toscane puoi avere una mezza idea di dove questa squadra si possa mettere? Quali ambizioni per il vostro gruppo?
“Bisogna sempre puntare in alto: sappiamo che la promozione non è nelle nostre corde, però si deve sempre puntare al massimo possibile. Così facendo si crea la giusta mentalità e iniziare a vincere da subito fornisce morale. Io punterei ai playoff e anche a star bene visto che nella scorsa annata in casa Robur si sono affrontate parecchie peripezie dal punto di vista sanitario. Poi è ovvio che gli infortuni non sono preventivabili: detto ciò penso che noi possiamo ambire ai playoff. Ci saranno dei momenti difficili, ma con un buon amalgama e un gioco ben definito possiamo fare bene”.

Matteo Gallo

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