Giorno di antivigilia di campionato per la Openjobmetis Varese e quindi giorno di conferenza stampa per il coach Adriano Vertemati, a due giorni da quella che sarà la sfida di campionato contro i campioni d’Italia della Virtus Bologna. Una partita, quella di domenica alle 18:30, che per Varese potrà dire molto in termini di consapevolezza e crescita, contro un avversario molto forte sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico.

I biancorossi vanno a sfidare ad oggi la squadra più forte del campionato, come la vittoria della Supercoppa una settimana fa dimostra, seguita dal successo alla prima di campionato contro Trento per 88-102. Le V Nere hanno dato una dimostrazione non solo della grande qualità degli interpreti agli ordini di coach Sergio Scariolo, quanto anche della profondità della panchina che permette cambi in corsa senza compromettere il tasso tecnico-fisico in campo.

Varese dal canto suo contro Brescia ha dato ottimi segnali, sia in termini di risposta contro una grande squadra a livello di scontro fisico, sia a livello di tenuta mentale e gestione dei momenti più importanti del match, forse ciò che un po’ di più era mancato nel precampionato. Arriva quindi a Bologna carica di entusiasmo ma con qualche acciacco di troppo, come conferma ad inizio conferenza proprio Vertemati ai microfoni societari, parlando di Kell, Gentile e Amato: “Iniziare la stagione con una vittoria è stata indubbiamente una bella iniezione di energia, anche se purtroppo, dopo la partita con Brescia, ci siamo dovuti leccare le ferite perché sia Gentile che Amato, oltre al “lungodegente” Kell, hanno riportato degli acciacchi e si sono riuniti al gruppo praticamente solo oggi. Nonostante questo devo dire che la squadra ha lavorato molto forte e con grande intensità, forse spinta dall’entusiasmo della vittoria all’esordio”.

Entusiasmo che si scontrerà inevitabilmente con la forza dell’avversario, che l’allenatore biancorosso descrive così: “La Virtus Bologna è una formazione che non ha bisogno di presentazioni: sono i campioni d’Italia in carica, la scorsa settimana hanno trionfato in Supercoppa giocando veramente bene e vengono dal successo sul campo di Trento nel quale hanno messo in mostra un attacco difficilmente arginabile. È una squadra perfetta per il nostro campionato e in questo momento sembrano avere qualcosa in più, anche se, ovviamente, la stagione è ancora lunga. Elencare le loro qualità non serve nemmeno, hanno giocatori importantissimi, un grande allenatore, un bel sistema e sono in un buon momento. Sarà inoltre il ritorno in casa dopo la vittoria dello Scudetto dello scorso anno e quindi per loro sarà un bell’evento”.

Detto questo, nessuno parte sconfitto in partenza e Varese ha il dovere di giocarsi le sue chances e proverà a dare continuità a quel percorso di crescita essenziale per arrivare a costruirsi un posto importante in stagione, andando a limare alcuni dati, ad esempio le troppe palle perse, messe in evidenza con Brescia una settimana fa: “Noi ci inseriamo in questo contesto con la voglia di dare fastidio. Mi piacerebbe che la squadra combatta, che sia pronta fisicamente a reggere l’urto contro una formazione lunga e con una taglia importante in ogni ruolo e che sia concentrata su quelle tre-quattro cose su cui abbiamo posto l’attenzione sia in difesa che in attacco. Vorrei vedere una squadra meno sciupona dal punto di vista delle palle perse e di alcune situazioni in cui siamo parsi un po’ frastornati. I ragazzi questa settimana qualche buon segnale in questo senso me l’hanno dato, ma poi bisogna andare lì e farlo. Se vogliamo avere qualche chances dobbiamo commettere in generale meno errori perché il loro attacco è già talmente ricco di soluzioni, di talento e di qualità di esecuzione che non hanno sicuramente bisogno di 10-15 punti regalati per delle nostre palle perse”.

Alessandro Burin

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