È stata letteralmente un successone la 2° edizione della Malnate Run andata in scena lo scorso sabato per le vie del paese ed organizzata dall’Atletica Malnate.
Ben 285 iscritti al grande giro, oltre 40 bambini iscritti al minigiro il vero orgoglio del presidente Davide Bisulca: “Vedere così tanti ragazzini sulla linea di partenza mi ha letteralmente emozionato, la felicità nei loro volti, la voglia di “sana competizione”, con il divertimento assoluto che è tornato a farla da padrona, siamo felicissimi del risultato ottenuto”.
“La pandemia ci ha tolto questo spirito e finalmente siamo tornati a goderne – prosegue il presidente – ma oltre il lato puramente umano devo dire che anche le novità tecniche sono state apprezzate, come il nuovo percorso ed il chip sul pettorale”.
Quanto alla gara ecco i risultati.
La classifica under 16 ha visto trionfare Luca Arrighi, tra gli uomini, e Letizia Cavallaro, tra le donne.
Nella classifica generale uomini, invece, restano giù dal podio rispettivamente con il 4° e il 5° crono Enea Cassani e Paolo Brumana; medaglia di bronzo al collo di Stefano Tettamanti, Simone Arrighi si prende la 2° piazza, ma a vincere è Tommaso Arrighi.
La classifica generale femminile regala il successo a Barbara Gloria Benatti, a seguire Giogia Valetti, Blaya Rocio, Letizia Cavallaro e Lilianna Maccoppi.
“Tantissini e sentiti sono i ringraziamenti – chiude Bisulca – a partire da Varese Sport, da tutti gli sponsor, dall’amministrazione comunale che si è fidata della nostra organizzazione e presente anche con le figure del sindaco e del vice sindaco che si sono prodigati anche nelle premiazioni, grazie alla Polizia Locale che ha gestito egregiamente le strade chiuse e grazie anche ad Arturo Barbieri per le foto”.
Obiettivi futuri? La Malnate Run punta alla 3° edizione nel 2022 con un nuovo percorso per continuare ad incuriosire i suoi podisti, mentre l’Atletica Malnate spera di poter abbracciare i più piccoli negli open day in corso presso le proprie strutture: in un’estate in cui sono piovute medaglie anche nella disciplina regina delle Olimpiadi, sarebbe meraviglioso che quest’entusiasmo giovasse ad uno sport così nobile e ad una società così volenterosa ed organizzata.
Mariella Lamonica
