Ha suscitato sgomento e commozione nel mondo del ciclismo varesino la prematura scomparsa di Angelo Raffaele Bruno.  “Raffa” o “Brunetto”, come amavano chiamarlo i suoi amici più cari, ci ha lasciato a 38 anni dove avere lottato con tutte le sue forze contro una malattia che negli ultimi anni lo aveva tormentato.
Verso la fine degli anni Novanta era stato uno dei tanti ragazzini che in Valceresio si erano avvicinati al ciclismo ed era stato capace di ottenere alcuni buoni risultati, come il titolo di Campione Lombardo su pista: un indunese con la maglia della Polisportiva Besanese.

La sua passione per il ciclismo l’ha trasmessa al figlio Riccardo, che per molti anni ha praticato il ciclismo agonistico, mentre Raffaele intraprendeva la carriera ciclistica dirigenziale che l’ha potato negli ultimi anni a ricoprire la carica di presidente della Polisportiva Besanese.
Carattere gioviale, ma allo stesso tempo determinato per il Bruno dirigente, capace di fare valere le sue idee e le proprie ragioni nella Federazione Ciclistica Italiana e nello stesso tempo avvicinare un gruppo di ragazzi al ciclismo giovanile, quei bambini che amava simpaticamente chiamare “tacchini”

Per la Polisportiva Besanese la perdita di un così giovane e motivato dirigente sarà difficile da sopportare, ma sicuramente i valceresini del ciclismo saranno in grado di superare questo delicato momento.

Sergio Gianoli

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