Il sabato dello “Speroni” è la prova generale della domenica. Stadio (soc)chiuso e ultras cooptati ad incitare. Oggi a mero scopo beneaugurante. Domani (17.30) a fare da contrappunto emotivo al primo turno playoff con la Juventus U23. La Pro Patria è in missione per conto della sua gente. Presente all’appuntamento come consentito dai protocolli. Cioè, in spirito e cartonato. Per via degli avatar sagomati messi nei popolari a simbolico presidio. Iniziativa che fa scopa con le firme serigrafate sulla maglia ufficiale. Insomma, stili di tifo alternativi.

A riprova del momento catartico, conferenza della vigilia con Ivan Javorcic scortato dal capitano Riccardo Colombo. Comincia lo spalatino: “Li conosciamo. Ormai non ci sono segreti. Sarà una partita complicata perché la Juve è una squadra più imprevedibile delle altre. Con grande talento. Quello che è successo in stagione regolare conterà fino ad un certo punto. Domani parte un torneo a sé. Noi arriviamo da una settimana di ottimo lavoro. Abbiamo gestito bene le risorse e siamo convinti di poter far bene. Due risultati su 3? Il lato emotivo sarà fondamentale. Servirà coraggio perché alla fine bisogna comunque giocare per vincere”.

Per il fagnanese la post season è un riconoscimento al lavoro del gruppo: “Bisogna fare i complimenti ai ragazzi. Questo risultato è un premio. C’è sempre stato massimo impegno. Questo ci ha permesso di acquisire un’identità forte. Bisogna sempre avere fame e voglia di arrivare. Se ho raggiunto io la Serie A con mezzi tecnici non straordinari, qui ci sono 3/4 giocatori che possono farcela. Dove possiamo arrivare? Siamo carichi, ambiziosi e vogliamo stupire. Certamente non vogliamo fermarci al primo turno come due anni fa. Da ex del Toro, la partita con la Juve mi è sempre stata indigesta. Mi ricordo ancora un derby perso all’ultimo minuto con gol di Chiellini…”. A margine, il 21 biancoblu chiosa il nuovo format della Coppa Italia: “E’ una grossa sconfitta. Ho visto che i giornali ne hanno parlato poco. La sostanza è la stessa della Superlega”.                     

Te la do io la distinta. Consolidati gli assenti (Ghioldi, Lombardoni, Bertoni, Fietta, Mangano e Parker, con il ronciglionese comunque in graduale ripresa), tra i convocati rientrano Brignoli (da squalifica), Colombo e Galli. A lume di rifinitura, l’undici è il copia e incolla di Alessandria (salvo Pizzul per Masetti) con 3-5-2 composto da Greco tra i pali; Gatti, Boffelli e Saporetti in difesa; Cottarelli, Spizzichino, Nicco, Ferri e Pizzul in mediana; Kolaj e Latte Lath in avanti. Per Ivan Drago, lo spirito di squadra valica la presenza in campo: “Il nostro è un gruppo di ragazzi intelligenti, sensibili con forte coesione. Voglio fare l’esempio di Compagnoni che non ha mai giocato ma è sempre stato determinante in allenamento con il suo impegno. Domani giocheremo anche per chi causa infortunio non potrà essere in campo”. L’MVP della sfida? Colombo si avventura nel vaticinio: “Va bene, dai. Accetto la sfida e dico Pizzul…”. Zoom comunica che la riunione è chiusa. Tempismo galeotto.          

Fatturare, taaac! La Pro Patria chiama, il match sponsor risponde. Anzi, rispondono. Con due mani necessarie alla conta e variegato spettro di settori merceologici. Dalla ciccia al pacchetto di bionde. Nell’ordine, Macelleria Tradizionale Rossi, Studio Dentistico Bussini, Pubblizeta, Empack 2.0, Riccardi Auto, Pasticceria Magni e Il Tabaccaio del Buon Gesù. Doppio Media Coverage con opzione satellitare (Canale 252 di Sky con cronaca a cura di Antonio Nucera) e via streaming (ElevenSports con commento affidato a B.A. Confidential Davide Casi).           

Giovanni Castiglioni  

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