Bomber di categoria, Andrea De Milato in estate ha scelto di cambiare aria e, in uscita dall’Uboldese, ha accettato la proposta del Cas Sacconago che l’aveva già corteggiato in passato e che ora se lo gode. Attaccante class 1991, ha alle spalle diverse stagioni in Promozione e grappoli di gol che, risolto qualche piccolo problema fisico che ancora lo tormenta, si augura di cominciare a fare anche con la maglia dei bustocchi addosso.

Sei stato uno dei colpi dell’estate del Cas che quest’anno ha buone ambizioni. Che cosa ti ha portato alla corte di mister Saporiti?
“Mi avevano già contattato varie volte in passato ma le nostre strade non si erano mai incrociate. Qualche mese fa, invece, Berton, mio ex compagno per un anno e mezzo all’Union Villa Cassano, mi ha convinto a parlare con il ds e con il tecnico e ho accettato subito. Entrambi mi volevano fortemente e fin dal primo incontro mi hanno fatto sentire desiderato e la primissima scelta. Questo mi ha lusingato molto e, insieme, al Cas ho trovato un ambiente che fa veramente al caso mio”.

Una volta presa la decisione di lasciare l’Uboldese, perchè non hai seguito mister Maestroni a Gallarate o di qualche altro compagno che, ad esempio, è all’Aurora CMC Uboldese?
“C’era la possibilità, non lo nego, soprattutto di seguire Maestroni con il quale mi sono sempre trovato benissimo. Ma il Cas è arrivato prima di tutti, è stato il più veloce e la società che più di tutte mi ha voluto. In quei giorni le sorti dell’Uboldese e la decisione del tecnico non erano chiare e io non mi sono lasciato scappare l’opportunità di venire al Cas”.

Come ti stai trovando?
“Molto bene. Conoscevo personalmente Berton e Pietro Caccia, che era con me qualche anno fa alla Castanese, mentre come nomea chi al Cas è da qualche anno come Oldani e Napolitano. E’ un ambiente che mi piace molto, sono contento della scelta fatta”.

Dal punto di vista fisico come stai?
“Finalmente dopo cinque partite di campionato comincio a stare meglio. Purtroppo l’anno scorso, all’inizio della preparazione con l’Uboldese, mi sono infortunato al ginocchio durante un allenamento e non ho mai giocato. Dallo stop dei campionati causa pandemia fino ad oggi mi sono sempre impegnato a fondo per recuperare e ho lavorato duro anche con l’aiuto di un fisioterapista. Qualche settimana fa, durante la preparazione con il Cas, ho accusato un problema alla schiena e al nervo sciatico che non mi ha permesso di allenarmi al 100% e di entrare in forma come avrei voluto. Ora fortunatamente ne sto venendo a capo e sono nettamente migliorato. Questo, però, ha influito sulle mie prestazioni fino ad oggi e me ne dispiaccio molto”.

Finora non hai ancora segnato un gol. Quanto ti manca?
“Sono sereno, anche se per me non aver ancora segnato dopo cinque partite di campionato è una situazione nuova. Sono un giocatore che ha sempre fatto gol, ma so bene che le reti sono strettamente legate alle prestazioni. Stando meglio nelle prossime settimane, sono sicuro che i gol che tutti si aspettano da me arriveranno. Dal punto di vista mentale, però, sono tranquillo, ci saranno presto occasioni giuste anche per me”.

Un altro ex Uboldese, ossia Simone Maugeri, ha già segnato 7 reti con Aurora CMC Uboldese ed è il capocannoniere del girone.
“Siamo molto amici ed è stato un piacere incontrarlo una decina di giorni fa da avversario. Gli faccio i miei complimenti perchè è uno dei migliori attaccanti della categoria e sono felice per lui”.

Tu che obiettivo ti sei posto?
“Voglio giocare bene e mettermi al servizio della squadra. Quando recupererò la forma fisica ottimale comincerò a segnare, ne sono certo. Secondo me posso arrivare alla doppia cifra”.

Quanto a voi, domenica scorsa avete conquistato una bella vittoria contro il Valle Olona e la classifica vi sorride (8 punti con 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta).
“In settimana l’abbiamo preparata molto bene e fin dal fischio d’inizio abbiamo approcciato bene la sfida. Abbiamo tenuto alta la concentrazione per tutti i 90′ e non poteva essere altrimenti perchè sapevamo che il Valle Olona è una squadra a cui non puoi concedere nulla. Eravamo consapevoli che se avessimo consentito loro di riaprire la partita ci avrebbero messi in difficoltà e avremmo rischiato”.

Dove può arrivare quest’anno il Cas Sacconago?
“Finora abbiamo perso soltanto alla prima di campionato contro la Lentatese, per altro su un rigore che è scaturito addirittura da un calcio d’angolo a nostro favore. Abbiamo pagato carissimo un momento di disattenzione e stiamo lavorando per non commettere questi errori. Non voglio sbilanciarmi e preferisco non fare progetti a lungo termine. Il mister ci dice sempre che la partita più importante è sempre la prossima”.

Guardando al calendario, vi aspettano in successione Saronno, Morazzone, Meda e Solbiatese, quattro gare sulla carta ostiche.
“Non dobbiamo fare calcoli, dobbiamo scendere in campo per provare a vincere ogni match, questa è la nostra mentalità. Parlando del Saronno, che sarà il nostro prossimo avversario, la società ha investito molto, ha allestito un’ottima squadra e conosco bene qualche elemento. Sarà dura, Saronno è una società storica e giocare in quello stadio ti fa respirare il calcio vero. Sul quel campo ho ottimi ricordi: la mia doppietta con Uboldese ci ha permesso di salvarci”.

E, a proposito di ricordi, cosa ne dici della Castanese, prima in classifica nel girone A di Eccellenza?
“Ho giocato in neroverde dal 2015 al 2017 e forse è la squadra in cui ho fatto meglio. In estate con il Cas abbiamo fatto un’amichevole contro di loro e mi hanno accolto benissimo, nonostante sia passato ormai qualche anno. Auguro il meglio alla Castanese, a De Bernardi e a tutti coloro che ruotano attorno a quel club perchè sono persone per bene che cercano di mettere il giocatore nelle condizioni migliori per esprimersi. Sono davvero contento per loro e faccio a tutti i complimenti”.

Laura Paganini
(foto in alto di Ricky Delli Paoli)

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