Con 5 gol in 9 partite disputate finora, l’argentino Bruno Barranco si sta rivelando uno dei punti saldi del reparto offensivo del Verbano. Attaccante classe 1997 al suo primo anno in Italia, in questo avvio di stagione ha dato mostra delle sue qualità e della sua voglia di gol: dopo essersi sbloccato contro la Rhodense alla quinta giornata, ha messo a segno due personalissime doppiette, prima con il Pavia la domenica successiva, poi con il Gavirate proprio qualche giorno fa.
Cresciuto nel settore giovanile del club Ferro Carril Oeste di Buenos Aires, ha esordito nel calcio professionistico ad appena 19 anni con la maglia della Prima Squadra, militante nella Primera B Nacional, ovvero la seconda divisione argentina. Dopo quattro stagioni in biancoverde, a settembre 2020 ha fatto il suo arrivo in Europa per due brevi esperienze nella Super League 2 greca, precisamente all’Olympiakos Volou e al Doxa Dramas. In estate, la chiamata da Besozzo che segna l’inizio della sua avventura rossonera.

Parlaci un po’ di te e del tuo debutto nel calcio professionistico. Qual è il tuo ricordo più bello delle stagioni passate in Argentina?
“Ho esordito in Prima Squadra il 9 dicembre 2016 contro il Club Atlético Brown e il mio ricordo più bello è sicuramente il mio primo gol in seconda divisione. Sono stato per molti anni al Ferro Carril Oeste, quindi è un club a cui sono molto affezionato”.

Come valuti la tua breve esperienza calcistica in Grecia?
“Diciamo che per il Covid c’era stata qualche complicazione; il campionato è iniziato tardi e si sono giocate molte partite a distanza ravvicinata. Dal punto di vista personale non è stata una stagione molto positiva: sono stato fermo per molto tempo nei primi mesi della pandemia e ho fatto un po’ fatica ad adattarmi. Ero abituato al calcio argentino, che è molto fisico, mentre in Grecia è completamente diverso, visto che non si lascia giocare molto e vengono fischiati molti falli”.

Come hai scelto il Verbano e che impressione ti sta facendo il calcio italiano?
“Ho ricevuto l’offerta tramite il mio procuratore e ho preso questa decisione molto in fretta, perché il campionato stava già per cominciare. Sono arrivato di mercoledì e la domenica si disputava la prima giornata. Pensavo che il calcio in Europa fosse come quello che avevo visto in Grecia e invece in Italia non è così: qui si gioca un calcio fisico come in Argentina, si corre molto, ma allo stesso tempo si dà anche importanza alla tecnica, ai movimenti e al lavoro tattico, che è ciò che permette a una squadra di fare bene. Sono felice di essere qui e vorrei ringraziare il presidente Barbarito per la fiducia che ha mostrato nei miei confronti, così come la società, il mister, il preparatore e tutti i miei compagni. Quando sono arrivato, ho trovato dei giocatori giovani e capaci, tutte bravissime persone che mi hanno aiutato a inserirmi, facendo anche uno sforzo per comunicare con me visto che non parlo italiano. Sono molto riconoscente a tutti“.

Il tuo inizio di stagione è stato molto positivo, con 5 reti in 9 partite. Come ti senti e come stai in rossonero?
“Sono molto contento per i cinque gol e ho tanta voglia ed entusiasmo per le prossime partite. Mi fa anche piacere che il campionato stia andando bene. Il gruppo lavora moltissimo e l’impegno è massimo sia da parte di chi gioca che di chi non gioca. Andiamo tutti nella stessa direzione, che è un fattore fondamentale per ottenere dei buoni risultati, e ognuno di noi si merita ciò che stiamo raccogliendo”.

Contro l’Ardor Lazzate è arrivata la quinta vittoria stagionale. Come sta il gruppo?
“Avevamo iniziato bene la stagione, poi purtroppo ci siamo dovuti fermare per il Covid. Al rientro avevamo ancora pochi allenamenti nelle gambe e inizialmente abbiamo fatto fatica; abbiamo perso contro il Varzi, ma dopo quella sconfitta il gruppo ha ritrovato subito il ritmo partita e infatti sono arrivati due risultati positivi. Ora dobbiamo continuare così e lavorare sempre al meglio in settimana”.

Domenica sarete impegnati in una trasferta importante contro la Vogherese. Che partita ti aspetti?
“Sarà sicuramente una partita molto dura e difficile: noi veniamo da due vittorie consecutive, loro da sei, e sono nostri avversari diretti. Sarà una giornata molto interessante, ma indipendentemente da come andrà, il campionato è ancora lungo”.

Ti sei posto un obiettivo per questa stagione? E dove vuole arrivare il Verbano?
“Il mio obiettivo personale è ovviamente quello di aiutare la squadra e segnare il maggior numero possibile di gol. Per quanto riguarda il gruppo, vogliamo provare a salire in Serie D. Bisogna sempre puntare all’obiettivo massimo, poi vedremo come andrà a finire il campionato”.

Silvia Alabardi

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