Una nuova realtà si affaccia nel panorama calcistico giovanile, l’ABO Calcio&Vita di Induno Olona. Ne parliamo con Marco Luppi, uno dei suoi fondatori e personaggio conosciutissimo nel solo nel mondo del calcio indunese, ma in molte altre realtà associative che animano il Paese.
“L’idea di far nascere un settore giovanile con sede il campo di Olona (Olona è un borgo di Induno sulle rive dell’omologo torrente che ancora non è fiume – ndr) nasce da lontano, da quando ho fondato l’Olona Calcio 15 anni fa. Dopo anni di militanza in terza categoria, con l’unico scopo di aggregare giovani attorno al gioco del calcio, lo scorso anno abbiamo deciso di non iscrivere la squadra, prevedendo che la pandemia rendesse molto difficile lo svolgersi dei campionati… e purtroppo abbiamo avuto ragione…”.

Su che basi nasce questo progetto?
“La risposta a questa domanda è molto semplice e sta tutta nel logo e nel nome che abbiamo scelto: vogliamo offrire ai bambini e alle bambine la possibilità di poter giocare, divertirsi e crescere con i valori più sani che lo sport può tramettere, in un ambiente gradevole, per loro e per i loro genitori. La proposta si rivolge alle famiglie di Induno ma anche a quelle di altre realtà vicine, il campo di Olona è a un chilometro dal rione di Sant’Ambrogio e a 100 metri dalla fermata dell’autobus urbano che dal centro di Varese percorre il viale Valganna”.

Parliamo delle figure di riferimento sulle quali poggia l’iniziativa.
“Proporre una scuola di calcio e vita significa naturalmente proporre profili, sia tecnici che umani, di alto livello. Credo di poter affermare senza ombra di dubbio che siamo riusciti a coinvolgere una persona tra le più conosciute nell’ambito del calcio giovanile: il responsabile sarà Antonio Cacciatore. Tracciarne il curriculum è veramente inutile, decine di anni di esperienza, un patentino tecnico della Federazione che ne certifica le capacità calcistiche e una naturale attitudine al rapporto con i più giovani, per farli crescere come persone e poi anche, per coloro che ne hanno il talento e le capacità, come calciatori”.

Oltre ad Antonio Cacciatore vi sono altre figure nello staff dirigenziale?
“Naturalmente sì, in primis mio fratello Daniele che ha alle spalle una grande esperienza da allenatore, sia di settore giovanile che di prime squadre, anche lui in possesso di patentino Federale. Con lui Graziano Mozzoni, altro personaggio conosciutissimo a Induno, ex Presidente di A.S.FAR.M. (Azienda Speciale del Comune per i  Servizi Sociosanitari). Ha sposato la nostra causa anche Ambrogio Baj, altro personaggio conosciutissimo e inutile da presentare con i suoi 40 anni di esperienza nel mondo del calcio. Ci unisce una grande stima e sarà uno dei nostri punti di riferimento. Poi due “pezzi da novanta”: Alberto Caleffi e Claudio Bernasconi. Il primo, noto avvocato varesino, si occuperà di tutto ciò che concerne la parte amministrativa del nostro lavoro, con particolare attenzione all’aspetto assicurativo, spesso mai abbastanza considerato in ambito sportivo. Il secondo, laureato in economia e commercio, oltre alla parte di tesoreria, ci darà una grossa mano a livello logistico. Ambedue operano già da anni in ambito sportivo ad altissimo livello internazionale, collaborando ai successi organizzativi della Società Binda. Altri amici hanno già manifestato interesse per la nostra iniziativa e non mancherà anche il loro contributo.”

Parliamo delle strutture.
“Il campo di Olona è proprio a misura di settore giovanile! Le sue dimensioni lo rendono una sede ottimale per questo tipo di attività. Una grande zona con servizio bar è a disposizione dei genitori che potranno trascorrervi il tempo in tranquillità e serenità. La cura del terreno di gioco sarà seguita personalmente da me e da mio fratello (i fratelli Luppi sono titolari di una nota azienda di giardinaggio ndr).”

Qualcuno potrebbe obiettare che non avete una prima squadra.
“E’ un rilievo che accetto ma rispondo subito che le figure che ho citato prima hanno una tale penetrazione (a tutti i livelli) nel mondo del calcio che non sarà assolutamente un problema trovare dei naturali sbocchi per coloro che vorranno continuare a giocare a calcio. Lo ripeto, per noi la priorità è proporre una formazione umana e calcistica ai bambini e alle bambine che vogliono giocare a calcio.”

A Induno esiste già una Società di Calcio, come vi ponete al proposito?
“Su questo argomento intendo essere molto chiaro. Noi non nasciamo contro qualcuno ma per qualcuno, e quel qualcuno sono i bambini e le bambine ai quali ci rivolgiamo, con le nostre idee e le nostre proposte. Faremo di tutto per offrire un ambiente sano e sereno, pensato e creato solo per questi scopi!”

Che fasce di età saranno coinvolte?
“Siamo pronti ad accogliere bimbi e bimbe dai 5 anni in su, dipenderà ovviamente dal successo che avrà il nostro Open Day che si terrà nei primi giorni di settembre: sabato 4 (pomeriggio) e domenica 5 (mattino), naturalmente al campo di Olona che si trova esattamente di fronte allo spaccio della Lindt, con un ampio parcheggio a disposizione. Ovviamente chi lo vorrà potrà iscriversi anche prima, utilizzando i nostri canali social.”

Tanta esperienza e capacità al servizio del calcio… viva il lupo!!!

Michele Marocco

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