Sono davvero tutte ai box le squadre del varesotto impegnate nei campionati dilettantistici? Assolutamente no, guai a dimenticarsi delle Azalee calcio femminile.
La squadra di mister Prestifilippo inserita nel girone A di serie C prosegue il suo cammino essendo sotto l’egemonia nazionale ed avendo quindi una serie di impegni oltre regione.

A fare il punto dopo appena 180 minuti è la team manager Simona Scurati. 
Se dobbiamo parlare di calcio l’avvio non è stato come speravamo perché seppur di un soffio siamo uscite dalla Coppa Italia sconfitte dal Real Meda (2-1 in trasferta e 0-1 in casa), questa competizione non era il nostro obiettivo primario ma per visibilità e morale saremmo volute andare un po’ più in là, poi però abbiamo voltato pagina e ci siamo tuffate nel campionato”.

Un poker contro lo Spezia e la sconfitta di misura con la Pro Sesto, questo il bilancio delle prime due giornate.
La gara con lo Spezia è stata abbastanza abbordabile, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, diverso il discorso con la Pro Sesto: non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, è stata una partita povera di emozioni, loro hanno fatto un tiro ed è andata dentro, il calcio è anche questo, spiace perché per me era una partita abbordabile e perché era anche la prima in casa, con una buona risposta di pubblico chiaramente sempre nei limiti consentiti”.

Ora sotto con la trasferta ad Alessandria. Reazione immediata?
Assolutamente sì, dobbiamo rialzarci subito e presentarci sul loro campo con la consapevolezza dei nostri mezzi ed un unico obiettivo, il morale è alto e abbiamo lavorato sodo, andiamo là per vincere”.

Apriamo per un secondo la parentesi covid: voi come vi state comportando?
Noi ci siamo attrezzate per rispettare al massimo tutte le linee guida imposte dal protocollo, la situazione non è facile e per certi versi paradossale, con le squadre giovanili poi siamo ancora più scrupolose, valutiamo attentamente ogni situazione, dal raffreddore più banale alla richiesta d’aiuto dei genitori, questo blocco dei campionati per le giovanili è una mazzata, eravamo cariche dopo un’attesa lunghissima, non credo ci siano le condizioni per iniziare questi campionati”.

Tornando alla serie C: che campionato è questo? Quali sono i vostri obiettivi?
Credo che siano un campionato spaccato a metà, con sei squadre da una parte e sei squadre dall’altra, noi vogliamo stare nei piani alti, non parlo di vittoria del campionato ma parlo di podio, sono certa che possiamo giocarcela con tutte”.

Chi si contenderà con voi i piani alti?
È un po’ presto per esprimersi ma penso che il Real Meda abbia una buona squadra, anche la Pro Sesto potrebbe stare in alto seppur non mi abbia impressionato, si vocifera poi che bisogna aver “paura” del Torino che pare abbia allestito un’ottima squadra, io onestamente non ho paura di nessuno, conosco le mie ragazze e so che gruppo abbiamo qui e le qualità, ci sono tutte le componenti per fare bene, per fare meglio dello scorso (4° classificate prima dell’interruzione ndr) anche se è ovvio che il primo pensiero, in una stagione così complicata, sia quello di arrivare in fondo”.

Mariella Lamonica

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