Cosa succeda ai nodi quando vengono al pettine è argomento noto. Per allegoria, esattamente tra una settimana, mercoledì 5 agosto, al pettine della Serie C giungerà il principale nodo estivo. Quello dell’iscrizione. Il termine perentorio richiede presentazione di domande debitamente corredate da assegni e fideiussioni per la disputa del prossimo campionato.
Nel merito, come indicato dal comunicato ufficiale della Lega Pro N. 313/L, è previsto infatti per la stagione 2020/2021 che tutti i club assolvano le seguenti incombenze:
– quota associativa di euro 5 mila subito;
– “quota di partecipazione competizioni ufficiali Lega Pro” di euro 55 mila in 10 rate a partire da settembre;
– “quota straordinaria di prima partecipazione al Campionato Serie C” di euro 45 mila per i club non associati alla Lega Pro nella stagione precedente. Ovvero, neopromosse dalla D e (con termine prorogato al 24 agosto), retrocesse dalla B.
Tradotto, per la Pro Patria fanno “solo” 60 mila euro di cui 55 mila in (più o meno) comode rate. Questo per quanto riguarda il cash, cui va ovviamente sommata la fideiussione di 350 mila euro a garanzia della stagione sportiva.
Entro oggi (29 luglio) invece, le società dovranno depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la documentazione comprovante la proprietà dell’impianto che si intende utilizzare da parte della società richiedente la licenza e il contratto, la convenzione d’uso o un documento equivalente relativo all’impianto, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2020/2021.
Questa è chiaramente la teoria. La pratica (per qualcuno) potrebbe rappresentare un problema. O (per restare in tema), un nodo da sciogliere prima che arrivi al pettine. Insomma, chi si iscrive, chi no e chi forse. Prendendo per buona la bozza di Girone A pubblicata qui lo scorso 20 luglio, a seguire la sintesi delle posizioni più critiche. O presunte tali.
Livorno – Dopo 20 anni sarebbe al tramonto l’epoca Spinelli con il passaggio del pacchetto di maggioranza all’imprenditore ispano-elvetico Manuel Fernandez. Plausibile closing entro venerdì in tempo per l’epilogo della B. Da retrocessi dalla serie cadetta, i labronici dovranno regolarizzare la loro posizione entro il 24 agosto. Iscrizione sì.
Pontedera – Dopo la buriana post rinuncia ai playoff con l’addio di Boschi e Tagliagambe e il fermento della tifoseria granata, il nuovo organigramma societario prevede Gradassi alla presidenza con la benedizione dell’amministrazione locale pontederese (l’assessore Montagnani detiene ancora il 25% delle quote). In attesa di nuovi ingressi nel capitale sociale, il futuro immediato in Serie C non è a rischio. Iscrizione sì.
Pro Vercelli – Il Presidente Massimo Secondo ha annunciato il disimpegno dal club previsto per il 6 agosto. Prima l’iscrizione, poi la cessione ad un gruppo non meglio identificato ma con riferimento l’ex DS del Gozzano Alex Casella. Iscrizione sì.
Robur Siena – Da mesi la presidentessa Anna Durio sta trattando la cessione ad una compagine composta dalle società Framgroup e Cumlabor e coagulata dal DG in pectore Diego Foresti. Negli ultimi giorni sarebbero sorti degli ostacoli alimentati dall’interessamento del Catanzaro per lo stesso Foresti. Iscrizione forse.
Arezzo – Il presidente La Cava manifesta fiducia rispetto al buon esito della trattativa di cessione del club amaranto. Contestualmente, il sindaco Ghinelli prepara il Piano B legato ad un gruppo di imprenditori locali disposti all’acquisizione di “una società pulita, sgravata dei costi di gestione e dei debiti attuali, anche a costo di ripartire da una categoria inferiore“. La vicenda ha infiammato la politica aretina con un duro scontro tra maggioranza e opposizione a Palazzo dei Priori. Iscrizione (al momento) no.
In caso di defezioni, via alle riammissioni come confermato dal presidente Ghirelli il 25 giugno alla vigilia del ritorno in campo della Serie C. Ad oggi, graduatorie non ancora note ma criteri in linea con quelli applicati la stagione passata.
Giovanni Castiglioni
