Sei mesi dopo, ecco il Cantello Belfortese. Con una prima squadra praticamente al completo, ma non sono esclusi innesti dell’ultim’ora, presso il comunale di Cantello si è alzato il sipario sei mesi dopo. L’accoglienza è stata in perfetto stile biancorosso, con la società ben lieta di dare il là ad una nuova stagione, ed i ragazzi entusiasti di rivedere finalmente il loro campo.
Volti noti e facce nuove, l’atmosfera che si respira è molto più leggera rispetto agli ultimi due anni quando i proclami, dettati certamente da una rosa di valore, viaggiavano certi verso una stagione da protagonisti. Cosa che poi non è successa perché né lo scorso anno, né nell’ultima interrotta annata, i risultati raggiunti sono combaciati con quelli auspicati.
Un passo indietro allora quanto ad aspettative messe nero su bianco, il primo e forse unico obiettivo è “tornare a divertirsi” anche se soprattutto nello zoccolo duro della squadra è più che cementificata (e legittima) la voglia di riscatto.

A confermarlo anche le voci dello staff.

Il primo a prendere la parola è stato il presidente Mauro Fontana: “È un grandissimo piacere poterci finalmente ritrovare qui, tutti insieme, sapendo che stiamo tutti bene. Ci eravamo fermati scherzandoci su, credendo che fosse cosa da poco conto e che avremmo ripreso di lì a poco, e invece non potevamo immaginare che sarebbe stato tutto molto più grande di noi. Abbiamo lavorato sul gruppo con scelte importanti e anche coraggiose, su tutte quella del nostro allenatore. Sono certo che sarà per Iani l’inizio di una grande carriera in panchina. Sapevamo benissimo fosse già un allenatore in campo ed è stato quindi naturale dargli la nostra fiducia, ci conosce già e può dare continuità ad un lavoro che certa gente che c’è qui porta avanti da decenni. Tutto ciò che vi chiedo e di rispettare le gerarchie, ho grandissima fiducia in lui ed in voi“. A lui ha fatto eco l’altro presidente, Angelo Fontana:Vi dò il benvenuto ma ci tengo innanzitutto a ringraziare mister Marchiorato per il lavoro fatto, forse il nostro unico errore è stato quello di non averlo scelto prima, ma a lui dobbiamo solo dire grazie per averci fatto salvare sul campo, nonostante una situazione difficile affidatagli”. “Detto ciò prosegue il presidente abbiamo deciso di cambiare e dare fiducia ad un giovane come Iani Pantelis e anche io ne sono ben contento, abbiamo poi puntato su delle riconferme, sugli innesti qual Csta difensore del Morazzone classe ’97, e su un giovane, figlio d’arte, Alfredo Albergatore, terzino in arrivo dalla Varesina 2002; per il centrocampo c’è Jacopo Moretta classe ’93 della Folgore e per l’attaccante abbiamo preso bomber Ciccone in arrivo dal San Michele“.

La parola è poi passata ai protagonisti, a partire da capitan Riccardo Da Pos:Qui a Cantello inizia il 5° anno e devo dire che se le prime stagioni sono state molte intense, nelle ultime è un po’ sceso l’entusiasmo, mi piacerebbe tornare a quei livelli e per farlo dobbiamo lavorare forte; credo e spero che il periodo di lockdown ci abbia fatto maturare adesso è il caso di dimostrarlo“.

Filippo Mariano, difensore Cantello Belfortese:Ripartiamo da alcune certezza ma anche da cose nuove, come il mister, Iani, in cui io per primo ho grande fiducia, negli ultimi ci siamo sempre creduti forti senza poi dimostrarlo, oggi quello che vi chiedo è di non porci obiettivi, di tornare a divertirci ad arrivare qui con la voglia di allenarsi e con il sorriso, a Cantello si sta bene e lo sapete anche voi, ma Cantello merita anche di tornare ad essere un posto vincente, sta a noi far sì che già succeda“.

A chiudere il cerchio proprio mister Pantelis:Mi ritrovo in una situazione che fino a qualche mese era impensabile, avrei voluto continuare a giocare ma per cause di forza maggiore non è più possibile, accetto però questo incarico varcando una porta nuova, non posso garantirvi esperienza, quella non si compra ed io non ce l’ho, ma vi garantisco che sarò preparato, sarò pronto, perché siete persone che si aspettano dal mister qualcosa ed io quel qualcosa devo darvelo; qui deve cambiare la cultura e per cambiare la cultura bisogna cambiare atteggiamento, per me cambiare atteggiamento significa due cose prosegue il tecnico innanzitutto impegno, ognuno può avere la sua idea di impegno ma impegno significa fare il necessario per allenarsi nel modo giusto, e questo vuol dire essere concentrati, anche se il capo vi ha rotto le scatole, anche se giocate venti minuti, anche se vi ha lasciato la fidanzata“. Poi continua ancora:La seconda cosa è ‘non rompere i c…’, se avete la casacca gialla, se giocate poco, se vi chiedo di fare una cosa, se queste due cose si sistemano io penso che possiamo fare bene, anzi ne sono convinto ed è una convinzione che crescerà ancor di più fino al 29 agosto, giorno in cui ci troveremo. Aggiungo, poi, e con questo chiudo, che con molti di voi sono amico, e l’amicizia non può cambiare, non deve cambiare, ma all’amicizia dobbiamo aggiungere maturità, e questo significa capire fin dove ci si può spingere, io so arrivare al punto, vi chiedo di imparare questo, di capire qual è il punto, per gli obiettivi ci sarà tempo, ad oggi non possiamo saperli, ci ragioneremo dal 29 agosto in poi, ricordatevi solo che non siamo professionisti ma che dobbiamo a tutti i costi essere professionali“.

Ecco la rosa della stagione 2020/21:
Portieri: Boschini (92), Piovezan (86)
Difensori: Albergatore (02), Costa (97), Da Pos (90), Di Bari (89), Mariano (93), Motta (99),
Centrocampisti: Bianchi (97), Silva Fernandes (87), Scalamandré (98), Moretta (93), Italiano (92), Michelotti (00), Martini (00)
Attaccanti: Calemme (99), Fontana (98), Ciccone (92), Candiloro (00), Valenti (00)

Mariella Lamonica

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