SARONNO. “Step by step”: è stata questa la strategia che ha messo in campo Saronno sabato sera, per tornare dalla trasferta di Meda con in tasca i due punti; un passo alla volta, aumentando di periodo in periodo il vantaggio, fino al break del terzo tempo, che ha consentito a Bini e compagni di amministrare gli ultimi dieci minuti, chiudendo con un netto 56-69. 
In una serata da dimenticare per le percentuali dal campo, che si aggirano sul 37%, spiccano a referto i 41 rimbalzi presi dai saronnesi, di fronte ai 15 dei padroni di casa: un dato non indifferente per una squadra che ha saputo affrontare con maturità i problemi ed è riuscita a risolvere gli imprevisti di una serata no, trovando al volo delle contromisure adeguate. 
Così Saronno è tornata dal match contro la J.D.C. Costruzioni Meda consapevole di aver ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, convinta della solidità del gruppo e del valore dei singoli, e felice per aver mantenuto quell'importantissimo quarto posto in classifica. 
Un altro passo avanti, che avvicina ulteriormente alla meta, senza perdere terreno sui diretti avversari; ed ora tutti in palestra per compierne un altro questo weekend, quando al Centro Ronchi arriveranno i giovani del Campus, per dar vita all'ultimo derby di questa stagione. 
All'andata l'incontro è stato a senso unico, con un finale che parla da se (60-89 a favore di Santambrogio e compagni); ma non sarà una partita da sottovalutare, perchè i varesini, sono cresciuti molto in questi mesi, e nonostante i frutti raccolti siano pochi, hanno dato filo da torcere sia a Desio, dove hanno perso di soli due punti, per uno stupido errore nel finale, che ai milanesi dell'Urania, i quali, ospiti la scorsa settimana al Campus, hanno sofferto per ben 35 minuti, prima che Bellotti e compagni alzassero bandiera bianca. Mancano ancora troppe partite per permettersi cali o distrazioni, ed è proprio in scontri all'apparenza già vinti che bisogna mettere maggior intensità, senza guardare la differenza in classifica, e senza ripensare alla partita dell'andata, perchè sabato verrà scritto un nuovo capitolo.


GAZZADA.
Una raffica di tiri liberi nel supplementare condanna la Sette Laghi alla quindicesima sconfitta stagionale, e la candida tra le favorite per la vittoria finale del premio “Occasione persa”; la scusa ufficiale potrebbe essere l'assenza di Fontanel, visto che i padroni di casa di Desio hanno agguantato il supplementare grazie ad un rimbalzo offensivo preso e trasformato nei due punti del pareggio, ma questo non basta comunque a giustificare una partita giocata alla pari con i brianzoli, e persa solo per un errore finale; la rabbia, unita alla stanchezza, hanno poi avuto la meglio sui gialloblu, che, nei cinque minuti di overtime, hanno messo a segno sette punti, subendone però dodici, di cui ben dieci su tiri dalla lunetta: un suicidio. 

Desio vince 68-63, dopo un partita in cui Gazzada, pur, come detto, senza un perno come Fontanel, aveva meritato maggiormente la vittoria, per quello che aveva dimostrato sul campo. 
Solitamente una volta usciti dal palazzetto, gli allenatori chiedono ai propri giocatori, di voltare pagina e pensare alla partita successiva, ma questa settimana forse, prima di voltare pagina sarebbe meglio riflettere a fondo su questa partita, perchè, risultato a parte, l'atteggiamento, la grinta, la concentrazione e la costanza messi sul parquet da Laudi e compagni, erano davvero quelli giusti: quaranta minuti intensi, senza momenti bui, senza incertezze; forse sarebbe meglio partire da queste basi per prepararsi ad ospitare i biancorossi della Fattoria Roberti Brescia questo fine settimana. 
La partita vede i ragazzi di Legramandi favoriti sulla carta, ma per esserlo anche nella realtà devono ripetere la prestazione fatta a Desio. 
Una striscia positiva in casa, dopo la vittoria contro il Campus, sarebbe fondamentale per chiudere il discorso salvezza, ma questa volta non ci si potrà affidare alla fortuna, perchè non tutte le settimane decide di far visita al palazzetto di Via Matteotti; sarebbe forse meglio puntare solo ed esclusivamente sulle proprie indiscutibili qualità, visto che a Desio sono state rispolverate e messe in campo. 
All'andata i padroni di casa avevano faticato molto per vincere, chiudendo 77-75, ora è arrivato il momento di “vendicarsi”, magari ribaltando anche la differenza canestri: tutti progetti che Gazzada potrebbe portare a termine senza grandi difficoltà.

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