Dal 6 gennaio all'11 febbraio B Solidale sostiene la Lega del Filo d'Oro. Per 7 giornate e 77 partite della Serie bwin la Lega del Filo d'Oro, da oltre 47 anni al fianco delle persone sordo-cieche, scende in campo per promuovere le proprie attività e raccogliere fondi a sostegno, in particolare, del Centro di Osimo, punto di riferimento nazionale della Onlus.

Da Genova a Crotone, da Bari a Verona, da Pescara a Modena, insieme ai tifosi, le squadre, i giocatori, le società sportive, i volontari, chiunque potrà partecipare alle iniziative di promozione e di raccolta fondi in favore della Lega del Filo d'Oro.

L'iniziativa rientra nel progetto B Solidale, promosso dalla Lega Nazionale professionisti Serie B per sostenere il programma della Lega del Filo d'Oro “Sentire nel silenzio, vedere oltre il buio”. L'obiettivo è ampliare e migliorare l'offerta dei programmi riabilitativi del Centro di Osimo, dove ogni ospite è assistito da personale qualificato secondo un piano terapeutico personalizzato in base all'età e alle esigenze del singolo.

“Lo sport è il luogo ideale per la promozione di valori positivi – sottolinea Rossano Bartoli Segretario Generale della Lega del Filo d'Oro – e quello della Serie bwin è un segnale forte, un'occasione importante di cui siamo onorati di far parte e che dà inizio a una collaborazione che mi auguro potrà trovare anche in futuro nuove sperimentazioni”.

“Il progetto B Solidale nasce dalla consapevolezza della funzione che lo sport può avere nell'ambito della responsabilità sociale spiega il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi Incontriamo un'altra realtà nel nostro cammino, una realtà fatta di volontari, assistenti e soprattutto persone, grazie alla quale la famiglia della Serie B può assumere un impegno concreto, traducendo in fatti tangibili i principi di cui si è dotata al momento della sua costituzione”.

La Lega del Filo d'Oro, fondata a Osimo nel 1964, è oggi punto di riferimento per l'assistenza, la riabilitazione e il reinserimento delle persone sordo-cieche e pluriminorate psicosensoriali, che secondo uno studio europeo nel nostro Paese sono tra tremila e undicimila. Con oltre 450 dipendenti, in crescita rispetto all'anno scorso, tra operatori specializzati, medici, psicologi, assistenti sociali e 400 volontari, la Lega del Filo d'Oro ha sedi a Osimo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese. 

La sordocecità è una combinazione della perdita, totale o parziale, della vista e dell'udito che è di ostacolo o impedisce di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, malformazioni scheletriche, ecc.) si ha la pluriminorazione psicosensoriale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui