Fuori dalla sede di Basket Venegono, la prima squadra varesina ad essere stata promossa in CRegionale, fa bella mostra di sè un grosso cartello con la scritta: “Lavori in corso”.

Marco Coppo, general manager del club biancoblu, descrive in questo modo lo stato di avanzamento dei lavori: “Dopo aver conquistato la promozione in una stagione che – ricorda Coppo -, è stata largamente superiore alle più rosee aspettative siamo in piena attività per allestire la squadra in vista della nuova categoria. Tuttavia, posso già annunciare che per mille e una ragione il gruppo che affronterà la serie CRegionale avrà una morfologia profondamente diversa rispetto a quello che abbiamo visto fino ad un paio di settimane fa”.

Quindi dalle tue parole si evince che, nel vostro caso, squadra che vince si cambia. Eccome se si cambia
“Alcuni cambiamenti ci saranno ma – continua  il dirigente venegonese -, è giusto, anzi doveroso precisare che questi mutamenti sono stati voluti solo in minima parte perchè, in totale accordo con lo staff tecnico, noi dirigenti avevamo in animo di confermare in toto la squadra che ha vinto il campionato. Per ora a sfilarsi per ragioni logistiche e famigliari è stato solo un giocatore “totem” come Alessandro Moraghi che, a 39 anni, a fronte degli aumentati impegni settimanali e con le partite fissate per decreto FIP al sabato ha preferito farsi da parte. Di fatto in questo momento, dopo i primi colloqui esplorativi hanno offerto la loro disponibilità a continuare anche al ritmo di tre allenamenti più la partita il sabato Bianchi, Maruca, Fedrigo, Croci e Cozzoli, mentre capitan Beretta ha dichiarato la sua disponibilità a recitare il ruolo di “jolly” di lusso nel gruppo che andremo a costruire”.

A questo punto non resta che capire una cosa: che tipo di squadra vorreste presentare ai nastri di partenza del 2023-2024? “Premessa: abbiamo piena consapevolezza che la prossima serie CRegionale, anche per la formula che è stata prospettata, sarà durissima e molto selettiva. Insomma, stando al parere espresso dalla maggioranza degli addetti ai lavori sarà una specie di viaggio all’Inferno che noi vorremo però affrontare con l’idea di raggiungere la salvezza. Per questo motivo siamo intenzionati a mettere nelle mani di coach Tommaso Gergati una squadra in grado di competere al massimo livello. L’idea di base è quella di proporre un classico gruppo “mix”. Da un lato un nucleo di giocatori giovani, ambiziosi, freschi fisicamente e atleticamente, in grado di proporre una pallacanestro più corsaiola sul fronte offensivo e maggiormente aggressiva in difesa, ma soprattutto vogliosi di misurarsi con un livello senior elevato. Dall’altro lato, è  chiaro, questi ragazzi dovranno essere comunque di supporto allo zoccolo duro e importante dei giocatori esperti e in possesso di esperienza e curriculum in categoria che ho già citato. Mettere insieme una squadra del genere che, è comprensibile, rappresenta il sogno e il traguardo per il 101% degli allenatori in circolazione non sarà per niente facile soprattutto perchè giovani di talento e in grado di stare in campo al livello senior non abbondano. Però – conclude fiducioso Coppo – lavorando su due fronti insieme a coach Gergati contiamo e speriamo di raggiungere risultati concreti e “chiudere” la squadra nel giro di tre-quattro settimane”.

Massimo Turconi

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