Consueta antivigilia della Pallacanestro Varese che si prepara ad ospitare la GeVi Napoli domenica 15 gennaio alle ore 16.00 sul parquet del Lino Oldrini: una partita ininfluente ai fini della qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia visto che la OJM ha già strappato il pass per Torino vincendo a Brindisi, ma che diventa fondamentale per chiudere al meglio un girone d’andata estremamente positivo per la squadra di Matt Brase.

Una partita non semplice contro una Napoli che si è ritrovata dopo l’esonero di coach Buscaglia e l’arrivo di Pancotto vincendo con Milano settimana scorsa; da segnalare, inoltre, il salto qualitativo del roster partenopeo dato dall’aggiunta di un tassello del calibro di Joe Young (capocannoniere in EuroCup con Patrasso).

A presentare la sfida ai microfoni societari biancorossi ci pensa l’altro top player della partita, ovvero quel Colbey Ross che è il giocatore dalla più alta media voto di tutto la LBA nonché vero faro della Pallacanestro Varese. “Veniamo da una gran bella vittoria ottenuta sul campo di Brindisi che ci ha permesso di approdare alle Final Eight di Coppa Italia, un traguardo estremamente importante che volevamo fin dall’inizio della stagione inizia Ross. Ogni partita, però, è importante; l’atmosfera è sempre intensa e ciò che dobbiamo fare è andare in campo giocando di squadra al massimo della nostra forza e mettendo in pratica tutto quello che prepariamo in allenamento durante la settimana. A cominciare dalla gara di domenica contro Napoli”.

Proprio sugli avversari, Ross prosegue: “La GeVi è una squadra con tanti giocatori “nuovi”; questa cosa però non ci deve condizionare, perché noi dobbiamo semplicemente essere noi stessi. Dobbiamo essere rapidi, difendere e giocare di squadra: questo è ciò che siamo e che vogliamo fare. Dobbiamo essere tosti e mettere tutto quello che possiamo; siamo fiduciosi che tutto possa andare bene, specialmente perché giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi, che sono tra i migliori di tutto il campionato. Sono certo che faremo del nostro meglio per andare in campo e lottare fino alla fine. I nostri tifosi? Sono super importanti; ci supportano continuamente e riescono a trasmetterci tantissima energia. Quando giochiamo in casa c’è sempre una grande atmosfera, l’aria del palazzetto diventa elettrizzante ed è tutto ciò di cui abbiamo bisogno perché ci spinge a dare il massimo. Non vediamo l’ora che sia domenica“.

Alessandro Burin

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