Dopo una comprensibile fase di ambientamento, gli Skorpions Varese hanno capito in fretta di poter stare in Prima Divisione e di poterci stare davvero bene. La promettente franchigia grigiorossa, tra le più giovani del campionato, non è più una sorpresa dell’Italian Football League e guarda ora con fiducia al futuro: prossimo appuntamento sabato 6 maggio alle ore 20.30 al Velodromo Vigorelli di Milano contro i Frogs Legnano.

Derby dal sapore speciale in uno stadio che rievoca bellissimi ricordi, visto che è stato teatro della cavalcata in Seconda Divisione chiusa con la vittoria del Silver Bowl per 35-21 sui Lions Bergamo. L’Offensive Line Coordinator grigiorosso Leonardo Pozzato rivive con piacere quella serata, ma si concentra soprattutto sul momento attuale e sui suoi ragazzi, giocatori il cui ruolo è troppo spesso sottovalutato nel mondo del football. “Su undici giocatori in campospiega Pozzatogli uomini della linea d’attacco sono ben cinque: il nostro compito, ahinoi, è quello più infame e determinate di una partita perché dobbiamo consentire al QB di avere quanto più tempo possibile per impostare l’azione”.

I passi avanti della linea d’attacco così come di tutta la squadra in generale sono sotto gli occhi di tutti: dalla difesa alla crescente intesa tra gli import Brownholtz e Weinstein (binomio vincente nella trasferta laziale contro i Ducks), gli Skorpions hanno affinato la propria tecnica, le proprie armi e la propria convinzione. Pozzato è consapevole di come il cammino d’ora in poi sarà tutt’altro che in discesa, a cominciare già da sabato: i Frogs, così come gli Skorpions, hanno dovuto prendere confidenza con la categoria e (al netto dell’ultima sconfitta contro i Panthers Parma) sono in ascesa guidati da un ottimo QB del calibro di Eastyn Salum. “Sabato sarà una partita sentitaconferma Pozzatoperché Legnano e Varese sono due piazze storiche del football italiano: vogliamo vincere per continuare la nostra crescita e, soprattutto, misurarci con un doppio confronto nel giro di una settimana. Forse c’è meno tempo per recuperare da qualche acciacco, ma giocare da un weekend all’altro ci fa tenere alta la concentrazione. Siamo pronti”.

Matteo Carraro

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