Tra un rinvio e l’altro, è finalmente arrivata la sentenza della Corte d’Appello di Milano sul caso “Expo Job” (inizialmente prevista per il 12 dicembre 2022): la pena di nove anni richiesta per Antonio Rosati in primo grado è stata ridotta a due anni e quattro mesi.

Per il patron del Città di Varese ed ex presidente del Varese Calcio sono caduti tutti i capi d’imputazione, eccezion fatta per quello legato a una frode fiscale. Le accuse, legate all’attività di cooperative operanti all’aeroporto di Malpensa con la società Expo Job, non avevano nulla a che spartire con l’ambito sportivo e, aspetto più importante, a Rosati saranno restituiti i beni confiscati.

Ampi sorrisi anche per l’ex AD del Varese Enzo Montemurro e l’ex calciatore di Varese e Juventus Bruno Limido, oggi DG dell’Accademia Varese, entrambi sono stati assolti e potranno riottenere i beni confiscati.

Redazione

Articolo precedenteSkorpions Varese, debutto agrodolce per la Flag Femminile. D’Adelfio: “Dobbiamo rodarci, ragazze ancor più agguerrite”
Articolo successivo34^ – Esordio di Puleo a Sesto, Verbano in casa per il riscatto. Solbiatese e Gavirate fuori casa in notturna

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui