“La gogna social non mi piace. Non volevo esporre queste persone ad insulti. Ho pubblicato il video perché continuava ad arrivarmi in svariate chat di whatsapp da amici e parenti e volevo pararmi un po’ il culo anche perché ne esco con una discreta faccia da coglione. Non è stata una bella scena evidentemente, sappiamo tutti che abbiamo tanta strada da fare a livello di cultura sportiva. Però ho visto che il video ha fatto il giro del mondo ed è andato un po’ in extra esposizione, secondo me possiamo fermarci qui. Mi piacerebbe sedermi con calma a tavola con loro per parlare e capire perché gli è venuto in mente di fare questa roba, ma soprattutto poi pubblicarla e mandarla in giro quando difficilmente ne esci da figo. Poi coglione io perché dovevo annusare che era un imboscata“.
Tre tweet differenti, uniti in un virgolettato solo che riprendono quanto scirtto e pubblicato sul proprio canale Twitter da Tommaso Marino, il playmaker dei Legnano Knights che domenica 19 marzo, dopo la partita contro la Pielle Livorno, è stato vittima di un bruttissimo episodio d’inciviltà, sportiva e non.
Riavvolgiamo il nastro, Legnano domenica gioca a Livorno contro la Pielle, uscendo sconfitta 72-58, morale della squadra molto basso e voglia di scherzare poca, come giusto e normale che sia. Nonostante tutto, Marino ha la gentilezza ed educazione, avvicinato da tre tifosi di Livorno poco prima di salire sul pullman, di rendersi disponibile per una foto.
Peccato però che, come scrive lo stesso Marino, sia caduto in una trappola, spregievole, di questi “tifosi” che hanno approffittato della situazione per riempirlo d’insulti, anche pesanti, come testimonia il video pubblicato dallo stesso playmaker dei Knights sul suo canale twitter e che vi riproponiamo qui sotto.
Un fatto increscioso che ha fatto il giro del mondo, con Marino che ha ricevuto anche la solidarietà dal suo ex compagno di squadra Gigi Datome: “Pensa che la cosa più triste della tua giornata coincide con la più divertente della loro, compassione per tanta pochezza“, prima di decidere da solo di dare uno stop a tutto questo, mostrandosi ancora una volta superiore e non di poco, ha chi ha deciso di mettere in atto questo teatrino, di poco, pochissimo gusto.
Alessandro Burin
