Chiedetegli tutto ma non di tirarsi indietro: Giacomo Granelli ci crede, molto, in sé ma ancora di più nella sua squadra, ed è pronto al girone di ritorno ma anche a lottare per raggiungere un traguardo chiamato playoff.
L’attaccante del Lonate che fino ad oggi è andato a segno in 5 occasioni, ma che ha aiutato tanto i suoi compagni a conquistare l’8° posizione con 20 punti (meno quattro dai playoff) ha le idee chiare e non ci gira attorno.
Possiamo fare ancora meglio dell’andata, visto il livello di questo campionato così equlibrato, dico che se non arriviamo ai playoff è un flop”. Sbam. Chiaro, diretto, conciso.

Saliti dalla seconda categoria, vi siete affacciati quest’anno in prima: che campionato hai trovato? Cosa pensi di questo girone?
“Non mi aspettavo potesse esserci tutto quest’equilibrio, tante squadre si equivalgono, è un campionato molto tattico e con formazioni di carattere, molto potrebbero stare in alto, noi compresi”.

Sei soddisfatto del girone d’andata? E del tuo campionato?
“A dire il vero qualche punto lo recrimino, Tradate, Bosto, Cassano, sono partite dove avremmo potuto ottenere anche di più, ma anche con il Gallarate abbiamo dimostrato molto giocando bene ed in inferiorità per quasi tutta la gara, però non possiamo guardare troppo indietro se vogliamo crescere ancora, con i se ed i ma non si ottiene nulla, anzi dovremo essere ancora più bravi in questa seconda parte di campionato, possiamo toglierci grandi soddisfazioni”. “Per quanto riguarda me sono abbastanza soddisfatto – prosegue l’attaccante – io non sono uno che vive per il gol ma vivo per la squadra, sono un attaccante atipico, altruista, per me contano i tre punti, mi piace segnare, sia chiaro, ma se segnano i miei compagni e vinciamo va bene uguale, certo so che i successi passano anche dalle mie marcature e per questo dico che 5 gol sono pochi, se fossi stato più lucido sarei già in doppia cifra, devo migliorare da questo punto di vista, anche perché creiamo tanto e le occasioni vanno sfruttate, fisicamente poi, faccio gli scongiuri, ma sto bene, questo è un motivo ulteriore per rendere di più”

Quale pensi sia il vostro punto di forza?
“Il gruppo, indubbiamente. Questa squadra è insieme da 4/5 anni, tutto ciò che abbiamo ce lo siamo conquistato sul campo, volevamo tanto la Prima Categoria e a furia di insistere, passando anche per le sconfitte, l’abbiamo ottenuta, ci fidiamo l’uno dell’altro, sappiamo cosa dobbiamo fare in quel rettangolo. Io so che ci sono squadre tecnicamente più forti di noi, ma non so quante squadre abbiano questo gruppo e questo carattere, credo che puntare su queste armi possa fare la differenza”.

E di questo gruppo ti senti un leader?
“Sì, effettivamente sì. Sono uno dei più vecchi e sono qui da 4 anni, sprono i miei compagni, li incito, li carico, faccio gruppo, l’ho detto se fai gruppo sei già un passo avanti, ecco perché ci tengo molto”.

Castiglione Olona, Varesina, Mozzate, Tradate e Lonate, non hai girato molto nella tua carriera, come mai?
“Per me il lato umano viene prima di tutto, non ho mai giocato per soldi o per altri aspetti sempre e solo per divertirmi perché questo è il calcio soprattutto a questi livelli, divertimento, credo nei gruppi, nei valori a Lonate ho trovato questo, sto molto bene qui”.

Secondo te la classifica attuale rispecchia le potenzialità dei club?
“Parlo per quello che ho visto e personalmente le squadre che a livello di gioco mi sono piaciute di più sono state Laveno e Olimpia, hanno individualità e belle trame, credo meriterebbero di stare davanti a tutte, Gallarate è sicuramente un’ottima formazione ma sul piano del gioco non mi ha stupito come queste due, occhio però perché il girone di ritorno è sempre un campionato a sé e le carte potrebbero mischiarsi”.

Il vostro girone di ritorno riparte dal Victoria: che gara ti aspetti?
“Tosta, molto. Loro non hanno messo in tasca il girone d’andata che si aspettavano perciò saranno ancora più agguerriti, verranno qui con il coltello fra i denti, dal canto nostro non possiamo sbagliare, l’ho detto per puntare in alto le prime 2/3 gare del 2023 saranno decisive, poi dopo la sosta è sempre partita a sé, abbiamo lavorato sodo, non temiamo nessuno, siamo pronti”. 

Infine: cosa ti auguri per questo 2023?
“Mi auguro che questa squadra acquisti ancora maggior consapevolezza, siamo tutti allineati ed abbiamo faticato per costruire quello che abbiamo costruito, ora sta a noi continuare a lottare e a crederci, lo so che dobbiamo sperare anche in qualche passo falso degli altri, quando rincorri è così, ma sono fiducioso e sono anche convinto che chi ha più fame vince, dobbiamo “solo” dimostrarlo”.

Mariella Lamonica

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