Chi da bambino non ha sognato di diventare un atleta per partecipare ai Mondiali o alle Olimpiadi? Pochi, pochissimi, forse nessuno se si prendono in considerazione solo coloro che praticano lo sport che amano. Di questi c’è chi col passare del tempo capisce di non essere portato, chi si arrende alla prima difficoltà e chi ha il coraggio e la forza di andare avanti nonostante le tante porte sbattute in faccia. E di forza, tenacia e, perché no, anche un po’ di sana testardaggine, Francesca Giorda ne ha da vendere. E pazienza se la sua è una di quelle storie senza il lieto fine: merita davvero di essere raccontata e presa da esempio per tutti quelli che sono tentati di alzare bandiera bianca.

Una storia cominciata a nemmeno tre anni nella palestra dove i nonni e i genitori insegnavano judo e dove ha iniziato un po’ per gioco ad effettuare le prime proiezioni. Alcuni successi a livello giovanile non sono bastati a spalancarle la strada verso la nazionale ma Francesca, che festeggia proprio oggi 27 anni, ha scelto di non arrendersi. E a furia di provarci sono arrivati quei risultati che le hanno finalmente aperto la porta al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Sul più bello, però, la beffa: prima la qualificazione a Tokyo 2021 sfumata per pochissimo in un derby mozzafiato con Francesca Milani, poi un infortunio alla schiena che l’ha costretta ad appendere il judogi al chiodo.

Nel mezzo, però, anche tante soddisfazioni: tra le altre, i tre titoli italiani assoluti conquistati tra il 2016 e il 2021, la medaglia d’oro all’European Open di Madrid e l’argento nel Grand Slam di Antalya. Tra i rimpianti, invece, i due secondi posti raccolti nelle edizioni dei Campionati Italiani assoluti che si sono svolti nella sua Torino, davanti al suo pubblico. Una piccola maledizione che non basta a cancellare il sorriso dal volto di chi è consapevole di aver dato tutto. Nell’intervista seguente, dove l’atleta piemontese si racconta a 360 gradi, non poteva mancare anche un pronostico sui compagni di nazionale in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Un’edizione che potrebbe essere da record per il numero di judoka italiani che potrebbero strappare il pass, con qualche altra lotta fratricida che infiammerà i prossimi 16 mesi. Un’abbondanza di talenti mai vista prima in una disciplina che è sempre riuscita a regalarci grosse emozioni a cinque cerchi.

Alex Scotti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui