Probabilmente, nemmeno il giocatore d’azzardo più coraggioso avrebbe pronosticato cosa sarebbe successo il 5 febbraio del 2017, durante una partita di calcio. Del resto, la difficoltà era notevolmente più elevata rispetto anche alla roulette più complicata che potevano suggerire siti specializzati come procasino. Eppure lì di suggerimenti ce ne sono parecchi.
L’evento di cui parliamo è il poker che Marco Parolo, ex calciatore nato a Gallarate, provincia di Varese, realizzò contro il Pescara quando militava nella Lazio, entrando nella storia e diventando un motivo di orgoglio e punto di riferimento per tanti bambini della nostra città che cominciano a dare i calci a un pallone.

Pescara-Lazio, poker di Parolo e vittoria dei biancocelesti

Dobbiamo riavvolgere il nastro al 5 febbraio 2017. In Abruzzo si gioca la partita tra il Pescara e la Lazio. Il pronostico è a senso unico anche se, al netto di ciò che è successo in campo, almeno nel primo tempo la pratica non è stata certamente facile
Nel primo quarto d’ora, c’è subito la doppietta di Parolo che porta la Lazio sullo zero a due. La partita sembra già chiusa dopo 15 minuti ma gli abruzzesi, guidati all’epoca dal campione del Mondo Oddo, hanno un sussulto d’orgoglio e pareggiano i conti prima con Benali e poi con Brugman al 41’, sul finire del primo tempo.

Il secondo tempo della partita in cui Parolo realizzò il poker

La Lazio avrebbe potuto accusare il colpo ma Marco Parolo ha deciso di entrare nella storia. Dopo soli quattro minuti dall’inizio del secondo tempo, l’ex centrocampista del Cesena porta di nuovo i suoi in vantaggio. È tripletta: già così, si è portato il pallone a casa. Ma quando in una giornata va tutto bene, basta un nulla per fare qualcosa di straordinario.
Al 57’ Keita Baldè mette al sicuro il risultato realizzando la rete del quattro a due. Manca la firma dell’attaccante di punta anche della Lazio odierna, guidata da Maurizio Sarri (nel 2017 il mister era l’attuale allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi), Ciro immobile che puntualmente arriva al 69esimo. Immobile, per rispetto dei suoi vecchi tifosi e della cavalcata che, con Insigne, Verratti e Zeman, nel 2012 portarono il Pescara in serie A.
La partita sembra finita ma al 77’ arriva un cross dalla sinistra che pesca Parolo tutto solo davanti a Bizzarri, portiere del Pescara. Di prima intenzione, a ridosso dell’area piccolo, di piatto mette alle spalle del portiere avversario.
Il risultato è, quindi, di 2 a 6 con poker di Parolo che porta il pallone a casa. Un cimelio che, ancora oggi, ha rivelato di conservare con cura. Del resto, il varesino Parolo – con ben 36 presenze in Nazionale – è stato il calciatore in serie A più anziano che ha siglato un poker nella massima competizione.
Un riconoscimento meritato per Parolo che, partito da Gallarate, ha cominciato la sua carriera nel Como arrivando fino in Nazionale, essendo stato convocato anche da Antonio Conte nell’Europeo del 2016 dove gli azzurri uscirono a testa alta.

Redazione

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