Arrivato quest’anno tra le fila biancorosse, Armando Santillo ha portato esperienza in un gruppo molto giovane. In una stagione vissuta tra alti e bassi, la Cuassese si mantiene comunque in lotta per la salvezza e punta a dare un segnale nel girone di ritorno.

Cosa ti ha spinto a scegliere la Cuassese quest’estate?
“Diciamo che è stato un corteggiamento prolungato: era da qualche anno che mi cercavano e per un motivo o per l’altro non sono riuscito ad arrivare. Quest’anno ho deciso di accettare anche per il progetto, perché questo per loro sarebbe stato un anno zero in cui si sarebbe ripartiti dai giovani ed avevano bisogno di giocatori d’esperienza in queste categorie. Questo ruolo da trascinatore è stato ciò che mi ha convinto”.

Siete una delle squadre più giovani del campionato, pensi che questo sia un svantaggio oppure un punto di forza?
“Credo che possa essere un’arma a doppio taglio. I giovani hanno tanta voglia di emergere al primo anno in prima squadra e possono mettersi in vetrina meglio rispetto alla Juniores: inoltre ci mettono più voglia, intensità, determinazione e costanza anche negli allenamenti. D’altro canto, come visto in questo girone d’andata, si paga un po’ d’inesperienza perché è un anno di transizione per tanti giocatori: chi arriva dalle giovanili non avrà la maturità di un veterano ed un po’ si è fatto sentire perché abbiamo commesso degli errori”.

Sei un classe ’97, eppure sei tra i veterani della squadra, cosa implica dover dare l’esempio ai più giovani?
“È strano dato che mi reputo ancora giovane sulla carta, ma guardando il gruppo sono uno dei più vecchi. È un ruolo nuovo, ma in tutti gli allenamenti cerco di dare il massimo e di aiutare con più consigli possibili. Questo è un campionato diverso rispetto alla Juniores e cerco di dare l’esempio per spronare i miei compagni a dare il massimo ogni allenamento ed ogni partita”.

Avete vissuto una prima metà di stagione altalenante, a cosa si devono questi alti e bassi?
“Non credo sia dovuto ad un aspetto fisico, perché ci alleniamo al massimo e seguiamo ciò che dice il mister. Siamo una squadra che vuole giocare un bel calcio, palla a terra ed in modo organizzato con dei principi ben definiti. I bassi sono dettati quasi tutti dall’inesperienza, perché quasi tutti i goal subiti sono dovuti a delle disattenzioni banali su cui ci siamo interrogati molto in spogliatoio: penso al pareggio con la Valcuviana all’ultimo minuto, ma anche alla partita contro la Malnatese in cui ci siamo fatti recuperare due goal negli ultimi minuti”.

Possiamo dire che lo 0-3 con cui avete sconfitto la Valcuviana possa essere un punto di svolta della vostra stagione?
“Nel girone di ritorno, già contro il Buguggiate dove abbiamo perso 1-0, ho sentito delle sensazioni diverse. Ho visto i miei compagni arrivare al campo con la voglia di vincere e di lasciarsi alle spalle un girone d’andata che non ha rispecchiato il nostro valore. Mi sembra che ci sia stato un cambio di mentalità e credo che il girone d’andata sia stata una lezione per capire cosa e dove migliorare, quindi penso che una vittoria così netta possa essere un punto di partenza. Ci ha dato una bella iniezione di fiducia per continuare al meglio nelle prossime partite”.

Con una classifica così corta dove pensi che possiate arrivare?
“Ad oggi non vogliamo guardare alla classifica, ma dobbiamo pensare a fare più punti possibili; ne abbiamo lasciati troppi per strada e dobbiamo rifarci. Dobbiamo scendere in campo per vincere ogni partita, poi a fine stagione ci guarderemo indietro e vedremo dove saremo arrivati”.

Quello di domenica è stato il tuo primo goal in campionato, che sensazioni ti ha dato?
“Sicuramente una sensazione di gioia e di liberazione. Abbiamo dei tifosi molto calorosi che ci seguono anche in trasferta ed è stato bello anche per loro. In più penso sia stato il goal che ha chiuso la partita, perché dopo il secondo goal abbiamo preso il comando dell’incontro. Spero che questo possa essere il primo di tanti altri”.

Come si affronta e si prepara la partita con il Don Bosco dopo una vittoria così convincente?
“Sicuramente con più convinzione. Andremo ad affrontare una squadra forte ed organizzata, che all’andata ci ha dato diversi problemi. Spero che domenica abbia messo in chiaro qual è il nostro reale livello e che possa servire per affrontare meglio ogni partita fino alla fine della stagione”.

Andrea Vincenzi

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