
Altra sfida sulla carta impossibile per il laboratorio allenato da coach Donati che sabato sera alle 20.30 affronta in casa la corazzata Libertas Livorno. I varesini giungono a questa sfida dopo una resa quasi senza combattere contro Montecatini sponda Gema e siamo certi vi sarà almeno una reazione d’orgoglio per Trentini e soci. Troppo brutta per essere vera, la squadra varesina ha incassato 101 punti in 40′ e 65 in 20′ che hanno decretato la fine anticipata delle ostilità rendendo la ripresa poco più che una formalità.
Purtroppo, passano le giornate e anche i mesi di stagione, ma non si vede un effettivo passo avanti dei ragazzi varesini che incappano sempre nei soliti errori. Certamente vi è una problematica a livello di chili e centimetri col solo Allegretti in grado di reggere le sportellate delle formazioni avversarie. Sportellate che saranno ancora più forti contro una Libertas Livorno costruita con l’obiettivo minimo della nuova B d’Elite. Difficoltà fisiche che si traducono anche in una difesa che concede troppo agli avversari sia in area colorata che dal perimetro: vedremo se ci potrà essere una reazione sabato sera.
Livorno. La formazione labronica arriva dalla sfida a un’altra squadra dal taglio giovanilistico del girone ovvero il College Basket Borgomanero che si è arreso 75-67 ai quotati livornesi. Rispetto all’andata ci sarà il lungo Fantoni, vero lusso per la categoria che sta viaggiando a 13 punti e 9 rimbalzi di media in stagione, ma non ci sarà il talentuosissimo esterno Saccaggi. Il roster rimane ampio e ben coperto in ogni ruolo con il play Bargnesi che è motorino molto ben conosciuto da queste parti per la sua passata militanza in maglia Sangiorgese; Jacopo Lucarelli, guardia ala classe ’96 che realizza 12,6 punti a gara e preferisce le soluzioni in avvicinamento al tiro da fuori e, infine, Francesco Fratto, ala forte che è una vera e propria garanzia di rendimento in categoria. Servirà assolutamente la gara perfetta per rimanere in scia dei labronici e, magari, cercare di giocare un tiro mancino negli ultimi 5′.
Matteo Gallo