Finisce con una sconfitta per 88-89 la partita della Pallacanestro Varese contro Tortona. Un match che ha vissuto l’ultimo periodo come esatta fotocopia della gara con Trieste, dove la OJM subisce un grande parziale, questa sera 15-27, arriva all’ultimo possesso e perde la sfida nelle giocate dell’uomo che fin li l’aveva condotta, ovvero Colbey Ross.

Due punti persi che fanno malissimo ad una Varese che vede scappare via sul più bello la possibilità di agguantare le Final Eight di Coppa Italia e che deve leccarsi le ferite, come fa in primis un deluso Matt Brase in conferenza stampa: “E’ una sconfitta dura da digerire per noi. Abbiamo avuto dei vuoti mentali pesantissimi sia in attacco che in difesa. Abbiamo preso tiri che non sono nel nostro sistema e abbiamo lasciato dei buchi enormi in difesa che, quando giochi con squadre cosi forti, alla fine paghi. Gli abbiamo permesso di prendere tiri troppo semplici e che poi sono risultati decisivi. Il crollo dell’ultimo quarto è soprattutto mentale, abbiamo fatto troppi errori di gestione del momento. Il quintetto di inizio quarto quarto? Con il senno di poi si possono fare sempre scelte diverse, la verità è che andare allo stesso ritmo del terzo quarto per tutto il secondo tempo sarebbe stato impensabile.

Sulla sfida tra lunghi, nettamente dominata da quelli di Tortona, Brase risponde: “La differenza tra i loro lunghi e i nostri? Non abbiamo perso la sfida 27-2 ma 88-89, quello dobbiamo guardare. E’ vero che loro hanno avuto più punti sotto ma è altrettanto vero che i nostri sterni hanno avuto spazio in più perché sui pick’n’roll i loro centri rimanevano accoppiati con i nostri“.

Poi, andando sul possesso finale del match spiega: “L’ultimo possesso lo abbiamo studiato così, avremmo potuto magari rubare qualche secondo in più, ma sicuramente non avremmo dovuto fare quel fallo su Christon, considerata anche la sua distanza dal canestro. Al di là di tutto però, sono altre le situazioni che mi fanno arrabbiare: per fare un esempio, quando siamo rimasti a parlare con gli arbitri e abbiamo preso due punti facili in transizione. Questo tipo di atteggiamento mentale non va bene e ci ragioneremo su in settimana”

Molto soddisfatto invece coach Ramondino, per due punti pesantissimi della sua squadra che si rialza dopo il brutto stop con Treviso della scorsa settimana: “Vittoria importantissima per la classifica e perché venivamo da una brutta prestazione con Treviso. E’ stato un match in cui abbiamo giocato bene facendo quello che dovevamo. Varese ha fatto due grandi folate che solitamente sono decisive ma non oggi. Abbiamo avuto il merito di rimanere attaccati al match senza crollare. Varese ha fatto una grande partita, gli ultimi 10 punti di Ross sono stati davvero difficili, ma le nostre difese hanno pesato più che mai. Varese è una squadra che non cambia mai modo di giocare, ti costringe a snaturarti e dal punto di vista mentale ti stressa moltissimo. Siamo statri bravi negli ultimi 5 minuti a non farci prendere dal nervosismo e a rimanere ferrati sulla partita fino a vincerla”.

Alessandro Burin

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