In occasione del suo speciale 135° compleanno, la Canottieri Luino rinnova la sua attenzione al campo sociale. Prendono ufficialmente il via sabato 11 febbraio, con l’Open Day presso la sede sociale, le attività del progetto Sport Terapia Integrata, promosso da Federazione Italiana Canottaggio e Sport e Salute in collaborazione con Federsanità.

Un progetto che intende promuovere una nuova visione del canottaggio inteso non solo come attività sportiva, ma come disciplina volta alla promozione del benessere e alla prevenzione delle malattie, oltre a favorire l’inclusione e l’integrazione sociale, non solo con finalità agonistiche.

I corsi, il cui costo è finanziato al 60% da Sport e Salute a favore del paziente, accolgono medici, persone con pregresse patologie (oncologiche e non solo) e appassionati, over 65. Lo svolgimento è previsto da febbraio a dicembre 2023 escluso il mese di agosto.  

La Canottieri Luino dedicherà le sue energie al progetto non solo per la funzione riabilitativa e di benessere generale, che il gesto ciclico ed armonico del Canottaggio può generare, ma anche per gli obiettivi di socializzazione e integrazione che ne possono derivare: l’attività sarà orientata a beneficio di tutto il “sistema territoriale” e saranno utilizzate le strutture e le competenze tecniche della società del Presidente Luigi Manzo, in stretta sinergia e coordinamento con i medici di riferimento dei partecipanti.

In ambito medico-sanitario il canottaggio diventa un’attività sportiva completa e con riconosciuti benefici fisico-motori, oltre che psicologici. Il contatto con la natura rappresenta, inoltre, la soluzione ideale per uno stile di vita corretto e un giusto equilibrio tra mente e corpo. Grazie al lavoro aerobico e alla ciclicità ripetuta del gesto tecnico, sia su remoergometro che in barca, il canottaggio rispecchia lo sport ideale in un’ottica di prevenzione e salute, ed è proprio questo il messaggio del progetto Sport Terapia Integrata.

I corsi, infatti, sono strutturati secondo una modalità formativa adatta a tutti e con il solo fine di aumentare il benessere e la generale qualità di vita dei partecipanti, affetti da patologie differenti come quelle oncologiche, quelle legate al normale processo di invecchiamento della persona, o come quelle di carattere psichiatrico e/o psicologico tipiche della società moderna.

Riconosciuta e qualificata la platea che ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione del progetto, composta da Amministratori locali, medici, operatori sanitari e sportivi, e perfino il Comandante dei Carabinieri di Luino. Nel suo intervento introduttivo il Sindaco, Enrico Bianchi, personalmente legato al mondo del Canottaggio, ha messo in evidenza l’importanza del progetto e l’occhio di riguardo con il quale l’Amministrazione considera queste iniziative che utilizzano lo sport per conseguire obiettivi medici e sociali complimentandosi con la Canottieri. A seguirlo è stato Luca Manfredidirigente medico dei Presidi Ospedalieri di ASST 7Laghi che ha assicurato il massimo supporto dell’Ente alla diffusione ed al coordinamento operativo delle attività progettuali. Anche il Delegato di Sport e Salute, Donatella Bianchi si è complimentata per l’adesione al Progetto da parte della Canottieri Luino, convinta della sua buona riuscita.

Tre sono stati gli apprezzati interventi dei relatori che hanno messo in evidenza gli effetti benefici del gesto motorio del Canottaggio sia nella prevenzione che nel benessere fisico complessivo. Il primo è stato Marco Massarenti, Fisioterapista e Osteopata Presidente di Unimpresa Sport, che ha illustrato le problematiche riferibili alla sedentarietà ed il recupero funzionale di molte patologie posturali, comprese quelle oncologiche post-operatorie, possibile grazie alla pratica del Canottaggio. 
Franco Compagnoni, cardiologo, si è invece soffermato sugli aspetti cardiaci e sui benefici cardiovascolari indotti da questa disciplina sportiva. Infine Paolo Enrico, ortopedico e medico dello sport, ha voluto trattare il sussidio alle patologie degenerative, traumatiche e post-traumatiche del gesto della voga oltre al complessivo benessere psicofisico.

Nel suo saluto istituzionale il Sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino, si è compiaciuto del fatto che questo progetto mette al centro la persona con le sue esigenze fisiche e di risocializzazione; al contempo il Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera, ha rimarcato che la Canottieri ancora una volta stupisce per la molteplicità delle sue attività e di quanto unisca i territori nei quali opera. Anche la Provincia di Varese, tramite del Consigliere Michele di Toro, ha voluto ribadire il supporto dell’Ente territoriale alla riuscita dell’iniziativa.

Apprezzamenti e complimenti per il progetto anche dall’onorevole Andrea Pellicini che non ha voluto far mancare la sua presenza.

Il Presidente della Croce Rossa Italiana di Luino, Pierfrancesco Buchi che ha parlato anche nella doppia veste di Presidente del Lions Club Luino, ha voluto ribadire la capacità della Canottieri di fare da collante tra le varie componenti che operano sul territorio e ha ribadito il pieno supporto al progetto. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Segretario del Gruppo di Lavoro Insubrico di Rotary Club, Franco Negri, che ha dimostrato molto interesse al progetto che auspica possa assumere valenza transfrontaliera. In conclusione hanno voluto fare un saluto e apprezzamenti anche i tre Assessori allo Sport dei Comuni presenti alla conferenza, Ivan Martinelli per LuinoValentina Boniotto per Lavena Ponte Tresa e Matteo Catenazzi per Maccagno.

Redazione

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