Uno sguardo al presente (con la Prima Squadra a lottare per il secondo posto nel Girone A di Serie D) e uno sguardo al futuro: il Città di Varese apre le porte del mondo biancorosso a bambini e bambine nati tra il 2017 e il 2019 con il “Progetto Bimbo“.

Un progetto incentrato sul gioco, sul divertimento e sulla motoria, con il pallone principale alleato insieme agli attrezzi di gioco proprio per la coordinazione motoria. Sarà Marco Caccianiga, da sempre sostenitore della metodologia che accompagna divertimento e animazione alla motoria, a portare avanti il percorso formativo dei bambini basato sulle qualità motorie di base (strisciare, camminare, correre e saltare) utilizzando il calcio come mezzo per un armonico sviluppo motorio.

Come funziona il “Progetto Bimbo”? Il calendario prevede un ciclo di lezioni a frequenza bisettimanale: il martedì e il giovedì, per un’ora al giorno, Diplomati ISEF e Laureati in Scienze Motorie condurranno attività a carattere prevalentemente ludico presso la palestra della Scuola Media Vidoletti, della Scuola Elementare Galiei e dell’impianto delle Bustecche. Il gioco rappresenta infatti la prima forma di apprendimento ed è in grado di sviluppare la struttura elementare dell’intelligenza attraverso l’esperienza sensorio-motrice, utile allo sviluppo sul piano organico, funzionale e psichico.

Tra le iniziative collegate al “Progetto Bimbo” figura il programma “Città d Varese… a scuola“: l’obiettivo è quello di creare una rete territoriale in cui far conoscere l’educazione motoria nelle scuole materne per poi organizzare, intorno a fine maggio, una giornata di festa al “Franco Ossola” che vedrà la partecipazione di tutte le scuole materne che aderiranno al progetto.

Proprio al “Franco Ossola” verrà utilizzato il campo in sintetico a cinque, il luogo perfetto per accogliere i ragazzi del “Progetto Bimbo”: crescere con il pallone fra i piedi, accanto a quel campo che, un domani, potrà vederli protagonisti in maglia biancorossa.

Matteo Carraro

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