Il Rugby Varese ha concluso la sua stagione. Dopo la Festa del Rugby la prima squadra ha svolto ancora qualche allenamento, prima di chiudere definitivamente la stagione. A seguire queste ultime sedute di squadra sul campo era già presente il nuovo allenatore del Varese, ovvero Massimo Mamo. Un arrivo molto importante quello dell’ex tecnico del Parabiago in quel di Giubiano visto il curriculum del neo allenatore biancorosso.

La carriera da giocatore di Mamo è iniziata a Lainate e durante la sua lunga permanenza sui campi da gioco è arrivato a performare anche in Serie A, girando numerosi club tra cui Rovato, Asti, Amatori Milano, Catania, Botticino e Brescia. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Mamo ha iniziato ad allenare a Parabiago, ultima squadra con cui ha giocato e dove è rimasto per ben dodici anni, portando i milanesi ad una grande scalata partita in Serie C e conclusa con l’ottimo terzo posto conquistato in Serie A dai rossoblu nella stagione appena terminata.

Nel frattempo Mamo ha intrapreso anche il percorso federale, che lo ha portato a ricoprire più ruoli come tecnico per la FIR. Il passaggio al Rugby Varese non è il primo cambio di panchina per Massimo, che ha anche allenato anche il Cus Torino per una stagione.

Conosco Varese e l’ambiente, ci ho anche giocato spesso contro i biancorossiesordisce coach Mamo -. Varese mi ricorda molto Parabiago quando ho iniziato ad allenare. È una società storica e meriterebbe qualcosa di più. Bisogna innanzitutto creare la mentalità giusta, lavorare insieme, fare dei sacrifici e impegnarsi per raggiungere la direzione desiderata. Ci vuole tanto lavoro, ma possiamo fare molti passi avanti. In generale ho visto un bel gruppo di ragazzi, tanti giovani e bravi, bisogna rivitalizzare un po’ i più “anziani” ma abbiamo un ottimo potenziale e la cosa più importante è che ho visto una squadra vogliosa di stare insieme. Bisognerà poi tradurre questa unione anche sul campo. I ragazzi devono avere voglia di riscattare un’annata difficile, dove vanno comunque fatti complimenti al gruppo per aver portato a termine la stagione, una cosa non scontata viste le difficoltà degli ultimi due anni“.

Stefano Sessarego

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