Le immagini di festa a Firenze sono ancora nitide nella memoria grigiorossa: il trionfo assoluto degli Skorpions Varese Under18 di Giorgio Nardi nello Youth Bowl (HP Team schiantato 49-0) ha premiato nel migliore dei modi l’ottimo lavoro svolto dalla società varesina con il proprio settore giovanile arrivando a coronare una stagione semplicemente perfertta.

Un anno dopo, però, si riparte da capo. Con rinnovata determinazione, certo, ma anche con la consapevolezza che i limiti anagrafici (addio all’annata d’oro dei 2003) hanno portato ad un parziale rivoluzionamento della squadra che, inevitabilmente, dovrà scoprire giornata dopo giornata i propri limiti. A cominciare da domani, sabato 22 ottobre alle ore 18.30, quando a Vedano Olona arriveranno i Seamen Milano per il debutto stagionale nel Girone C.

Difendere il titolo della passata stagione non sarà semplice, anche se il mondo grigiorosso si sta abituando alle imprese (la Senior non è stata da meno vincendo il Silver Bowl per volare in Prima Divisione) e l’entusiasmo durante gli allenamenti si può toccare con mano. A tal proposito, non poteva mancare la nostra consueta chiacchierata di introduzione alla stagione con chi guiderà i giovani scorpioni in una stagione sicuramente affascinante. “In questo momento sta lavorando chi lavorava l’anno scorso – scherza Giorgio Nardi -. Io figuro come capo allenatore, è vero, ma sono Nicolas Principi (Defensive Coordinator, ndr) e Luca Brivio (Offensive Coordinator, ndr) a mandare avanti il progetto insieme a tutti gli assistenti. Purtroppo, visti gli impegni legati alla Prima Squadra, sarà sempre più difficile avere tempo a disposizione per conciliare tutto quanto: io sarò in panchina, ma credo sia giusto riconoscere ed elogiare il lavoro che il mio staff sta svolgendo”.

Quali sono le sensazioni alla vigilia?
“Ci troviamo alle porte di un campionato difficilissimo anche solo per il fatto di dover difendere un titolo conquistato al termine di una stagione eccezionale sotto tutti i punti di vista. Ripetersi non sarà facile; anzi, tutt’altro, visto che giocoforza abbiamo dovuto rimpiazzare i 2003 con giocatori le cui caratteristiche sono completamente diverse. Il fuoco lo fai con la legna che hai e di questo ne sono contento: sarà per noi uno stimolo confrontarci contro realtà magari più consolidate di noi. Di sicuro non cambia il nostro obiettivo: ci interessa far giocare e crescere i nostri ragazzi”.

Che tipo di roster hai a disposizione?
“Quest’anno il gruppo è stato ri-amalgamato mettendo i giocatori migliori nei ruoli chiave. Non avendo più un QB di ruolo abbiamo adattato Samuele Bulgheroni, che lo scorso anno giocava come centro, ma in compenso ci sono stati inserimenti interessanti sia in linea sia tra i Defensive Back; pertanto, puntiamo a fare bene sapendo che sarà difficile ripetersi anche solo per il fatto che tutti ci affronteranno agguerritissimi per vendicare le sconfitte della scorsa stagione”.

A tal proposito, il fatto di partire da campioni in carica sarà un aspetto relativo; alla luce dei tanti cambiamenti sarete una squadra da scoprire passo dopo passo…
“Certamente. Scoprire i nostri limiti sarà uno degli aspetti più importanti: a volte capita che in allenamento riesci a fare determinate cose e in partita no. La bellezza e la gioia di allenare le giovanili sta anche in questo e mi spiace, come ho detto prima, non poter stare con i ragazzi quanto vorrei”.

Dall’altra parte, però, il fatto di essere i campioni in carica e di aver vinto la Seconda Divisione con tanti Under18 protagonisti che stimolo è?
“Prima di tutto è già di per sé un’enorme soddisfazione perché siamo convinti che il nostro settore giovanile sia il futuro degli Skorpions Varese. La nostra volontà è quella di costruire un team che possa seguire 12 mesi all’anno il settore giovanile e, di certo, il nostro augurio è quello di continuare su questa strada abbinando alla crescita dei ragazzi i risultati”.

Considerando anche i cambiamenti, che tipo di football proporrete?
“Viste anche le qualità del QB avremo un running game molto importante supportato da una buona linea di attacco; Nick Holt ha fatto scuola e, pertanto, giocheremo tanto con le trappole anche per far divertire l’Offense. Credo sia questo il modo migliore per mettere le basi della Prima Squadra: trasformare il percorso giovanile in una scuola di vita e di sport. Non a caso Bulgheroni, Girardi, Frascati e Testoni, solo per citarne alcuni, sono già stabilmente nella Senior”.

Veniamo al campionato, cosa puoi dirmi sul Girone C?
“Storicamente le squadre più forti sono sempre quelle della nostra zona e conosciamo bene il valore degli avversari. Sicuramente i Leocorni (nati dall’unione di Rhinos Milano, Daemons Cernusco e Lions Bergamo) sembrano partire un gradino avanti e, secondo me, sono la squadra più talentuosa sia per qualità sia per quantità; tanti giocatori sono già nel giro della Nazionale e li conosco bene. I Panthers Parma hanno diversi elementi di prospettiva e, come noi, sono una squadra tutta da scoprire, mentre i Giaguari Torino hanno da sempre una storica tradizione giovanile; ovviamente, soprattutto a questi livelli, se ti capita l’anno in cui peschi qualche fenomeno puoi svoltare la stagione. Infine, ci sono i Seamen Milano: domani affronteremo una squadra che non va mai sottovalutata, a maggior ragione perché tanti loro ragazzi hanno già giocato insieme e si conoscono da anni. Poi, chiaramente, la doppia pesante sconfitta dello scorso anno brucia ancora e vorranno rifarsi”.

In merito a questo, che partita ti aspetti domani?
“Va detto che anche i Seamen hanno cambiato qualcosina rispetto allo scorso anno, per cui dovremo essere bravi fin dalle prime battute a capire che tipo di gioco vorranno impostare. Di sicuro, conoscendo il coach, sfrutterà molto la fisicità della sua squadra, ma preferisco concentrarmi solo sui miei ragazzi. Sarà per noi una partita molto difficile perché abbiamo il fardello del titolo sulla schiena e la responsabilità di far bella figura davanti al nostro pubblico contro una squadra desiderosa di riscatto dopo il 56-7 dello scorso anno”.

Per concludere, domanda secca: quale sarà l’obiettivo in campionato?
“Premesso che lo scopo principale è la crescita dei ragazzi, il nostro desiderio è quello di arrivare almeno ai playoff. Visti i valori in gioco nel girone sarà difficilissimo ma, del resto, anche l’anno scorso lo era…”.

Matteo Carraro

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