Bustese, Novara, Pro Patria, Alcione questa la strada per poi sbarcare nel Milan: un percorso giovanile di tutto rispetto per Davide Romeo. In rossonero un periodo non facile: difficoltà di ambientamento e qualche infortunio non gli hanno permesso di vivere al meglio l’esperienza milanista. Nonostante ciò, rimane la grande emozione dell’allenamento in prima squadra con in panchina Gattuso.

Dopo la parentesi al Milan, Romeo gioca nel Lecco e riesce a mettersi in mostra, tanto da essere aggregato alla Prima Squadra in Serie C. Un consiglio sbagliato ed il classe 2002 si trova senza squadra per un anno intero, almeno fino alla chiamata del Saronno. In questo inizio di stagione Romeo ha segnato quattro gol, di cui tre che sono stati segnati nel finale e sono poi valsi 9 punti: il segreto è non smettere mai di mollare e crederci fino al triplice fischio dell’arbitro. Domenica c’è il Mariano, squadra capace di eliminare il Saronno dalla Coppa: c’è grande voglia di rivalsa. Proseguire la striscia di quattro vittorie in fila sarà fondamentale per arrivare allo scontro diretto contro il Base 96 nelle migliori condizioni possibili.

Carriera breve, visto la tua giovane età, ma intensissima: rivivamo le tappe di questo percorso?
“Ho cominciato alla Bustese, poi sono andato a Novara, successivamente ho giocato nella Pro Patria e poi all’Alcione; dopo queste esperienze sono stato per due anni nel Milan. Purtroppo per me non è stato un periodo particolarmente facile: quando sono arrivato c’era un gruppo molto affiatato e ho fatto fatica ad inserirmi, anche perché ho avuto due infortuni abbastanza importanti e questo non mi ha permesso di giocarmi tutte le mie carte. Nonostante questo, sono riuscito a ritagliarmi dello spazio: il mio ricordo più bello è stata la settimana di allenamento con il Milan di mister Gattuso. Dopo l’esperienza in rossonero sono andato a Lecco, dove mi sono anche aggregato alla Prima Squadra: seguendo un consiglio sbagliato non ho firmato un precontratto e, anche a causa dell’arrivo del covid, non ho trovato nessuna squadra rimanendo fermo per tutta la scorsa stagione. Ho accettato la proposta del Saronno perché mi sembrava un progetto interessante e ambizioso: avevo ragione”.

Quali sono i vostri obiettivi per la stagione?
“Inutile nascondersi: il nostro obiettivo è quello di vincere il campionato. Siamo secondi e abbiamo la possibilità di raggiungere il nostro traguardo. All’inizio ci mancava qualcosa in termini di gruppo: ora stiamo legando molto anche al di fuori del campo e penso che questo stia dando i suoi frutti. Arriviamo da quattro vittorie di fila e vogliamo continuare su questa strada”.

E i tuoi personali?
“Io voglio fare il meglio per la mia squadra. Voglio mettermi al servizio dei miei compagni e cercare di dare il mio contributo segnando più gol possibili. So che sono arrivate delle offerte e questo certamente mi fa piacere, ma per ora non sono intenzionato ad accettarle. Il Saronno mi ha dato una grande chance dopo un anno di inattività: voglio ripagare la fiducia che è stata riposta in me”.

C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Non c’è un giocatore a cui mi ispiro in maniera particolare. Sono juventino e mi piace molto Dybala: per molto tempo ho giocato come trequartista, ma comunque ho caratteristiche diverse rispetto a lui. Ora i miei compagni mi chiamano Lautaro: effettivamente con il cambio di modulo gioco più vicino alla porta, ma svolgo il ruolo in maniera diversa rispetto a lui”.

Sei l’uomo dei gol pesanti: tre delle tue quattro reti sono arrivate nel finale e sono valse i 3 punti. Come riesci ad essere così decisivo?
“Credo che il segreto sia non mollare mai: la partita finisce quando l’arbitro fischia e fino a quel momento bisogna crederci. Io cerco sempre di sfruttare le occasioni che mi arrivano: ultimamente mi sta capitando di riuscirci più verso la fine della partita. Segnare è sempre bello, certo farlo alla fine ti emoziona di più, ma l’importante per me è aiutare la squadra”.

Come vi preparerete alla prossima sfida?
“Dobbiamo dare tutto in allenamento per prepararci al meglio a questa partita. Dobbiamo vendicarci sportivamente del Mariano che ci ha eliminati dalla coppa. Dovremo riuscire a tenere alta la concentrazione anche perché la settimana dopo ci sarà lo scontro diretto contro il Base 96: vogliamo arrivare al meglio a quella sfida”:

Giovanni Enrico Civelli

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