Guido Teghil! Chi era costui? In sintesi estrema, il primo sindaco di Lignano Sabbiadoro scomparso prematuramente. Amministratore locale cui la città adriatica ha intitolato lo stadio da 3 stagioni homefield del Pordenone, capolista del Girone A di Serie C e prossimo segno dell’oroscopo della Pro Patria (domani ore 14.30). Alla vigilia della sfida feriale il Tractor Vargas fa prima un doveroso e manzoniano passo indietro allo 0-1 con l’AlbinoLeffe: “Abbiamo fatto una buona gara. Ma l’avevamo fatta anche contro la Juve. Domenica c’è stata più attenzione. Merito dei ragazzi. Il nostro è un gruppo dove il collettivo conta più del singolo. Ma ormai è tutto alle spalle. Il Pordenone? Squadra forte, che rischia poco, abile sulle palle inattive anche se ha preso qualche gol da punizione causa marcatura a zona”.

Mi gioco il jolly

Dopo i 3 punti di Zanica, l’infrasettimanale con la capolista ha tutta l’aria di una bonus track in attesa del clasìco di domenica con il Lecco. Fuori Vezzoni per squalifica oltre ai “soliti” Ghioldi, Rossi, Parker, Bertoni, Brignoli, Chakir, Mangano e Perotti, Vargas recupera Piu e Molinari (più il primo del secondo). Si azzarda undici con Del Favero tra i pali; Sportelli, Lombardoni, Boffelli in mediana; Vaghi (Citterio), Ferri, Nicco, Gavioli e Ndrecka in mediana; Stanzani e Castelli in avanti. A didascalia, Fietta dovrebbe osservare un turno di riposo (con Nicco play), Vaghi essere preferito a Citterio e Lombardoni preservato con Saporetti e lo shift di Boffelli a centrale. Ma il 19 ha chiesto continuità di impiego e il santiagueño potrebbe accontentarlo. A seguire i 20 convocati:

Portieri (2)
Del Favero, Cassano
Difensori (6)
Boffelli, Lombardoni, Molinari, Saporetti, Sportelli, Vaghi
Centrocampisti (8)
Caluschi, Citterio, Ferri, Fietta, Gavioli, Ndrecka, Nicco, Piran
Attaccanti (4)
Castelli, Pitou, Piu, Stanzani

Si chiude una porta, si apre un Pordenone

Il primo posto neroverde in classifica non è per niente un’anomalia. Tutt’altro. Squadra fatta prima ancora del raduno, allenatore di vaglia (Mimmo Di Carlo), obiettivo chiarissimo. E cioè il ritorno dopo un anno di purgatorio nella cadetteria appena lasciata. Ma senza le pressioni di Padova, Vicenza e Trieste. Vale a dire (sulla carta e solo su quella), le powerhouse del girone. Nei numeri, friulani imbattuti da 5 turni (4 vittorie e il pari di domenica con la Pro Sesto) e nelle ultime 5 in casa hanno subito una sola rete (quella della Feralpi). Nel 2-2 del “Breda” (Pinato, Capogna, Bruschi su rigore e Candellone a referto), schierato 4-3-1-2 con Festa tra i pali; Bruscagin, Ajeti, Bassoli e Ingrosso in difesa; Torrasi, Burrai e Pinato in mediana; Zammarini enganche alle spalle del binomio Candellone/Dubickas in attacco.

Cosa resterà di questi anni 80

Relativamente pochi trascorsi (20), tutti in Serie C, il primo nel ’58 e più della metà (12) concentrati negli anni 80. La storia degli incroci con i friulani registra sostanziale equilibrio (8 vittorie a 7 per i neroverdi e 5 pareggi), con netta prevalenza interna all’Ottavio Bottecchia, casa dei ramarri dall’inaugurazione del 1926 fino al trasferimento al Teghil di Lignano causa mancata omologazione del Velodromo naoniano. A Pordenone 7 successi casalinghi, 2 pari ed una sola vittoria biancoblu. Quella rutilante dell’8 novembre 2014 con doppietta di Crazy Horse Guglielmotti e rete decisiva di D’Errico nel brevissimo interregno di Monza di quel campionato a tinte fosche. Dentro e (soprattutto), fuori dal campo.          

26 ottobre 1958  Pro Patria – Pordenone  2-1  (rig. Marchioro, Lugo, aut. Salvador)
22 marzo 1959  Pordenone – Pro Patria  1-1  (Pagani, Smersy)
22 novembre 1959  Pordenone – Pro Patria  2-0  (Canal, Caroli)
10 aprile 1960  Pro Patria – Pordenone  3-1  (Aggradi, Calloni, Meraviglia, Calloni)
20 gennaio 1980  Pordenone – Pro Patria  3-1  (Cagnin, Rossi, Frara, Dreolini)
1 giugno 1980  Pro Patria – Pordenone  3-2  (Dreolini, Frara, Sartirana, Angeloni, Moroni)
18 settembre 1983  Pro Patria – Pordenone  1-0  (Zorzetto)
29 gennaio 1984  Pordenone – Pro Patria  1-1  (Minincleri, aut. Fortunato)
6 gennaio 1985  Pordenone – Pro Patria  2-0  (2 Franca) 
26 maggio 1985  Pro Patria – Pordenone  0-0
8 dicembre 1985  Pordenone – Pro Patria  2-0  (rig. Franca, Sesso) 
20 aprile 1986  Pro Patria – Pordenone  1-0  (Zagaria)
9 novembre 1986  Pordenone – Pro Patria  1-0  (Zuccheri)
15 marzo 1987  Pro Patria – Pordenone  1-1  (Pessina, Gava)
18 ottobre 1987  Pro Patria – Pordenone  2-1  (2 Giandebiaggi, Samaritani)
28 febbraio 1988  Pordenone – Pro Patria  1-0  (Zanin)
8 novembre 2014  Pordenone – Pro Patria  2-3  (Maccan, 2 Guglielmotti, Zubin, D’Errico)
4 marzo 2015  Pro Patria – Pordenone  0-0 (nella foto)
3 ottobre 2015  Pro Patria – Pordenone  1-4  (Cattaneo, De Agostini, Taino, Pasa, De Cenco)    
13 febbraio 2016  Pordenone – Pro Patria  3-0  (Strizzolo, Buratto, Berrettoni)

Lasciatemi cantare perché ne sono fiero

Designato Adalberto Fiero di Pistoia (Riccardo Pintaudi di Pesaro e Roberto Allocco di Bra gli assistenti, Sergio Palmieri di Conegliano il quarto ufficiale di gara). Il fischietto toscano è un veterano (quinto anno) con 57 gare dirette in categoria (2 di post season), solido bilancio casalingo (28 successi interni, 16 esterni e 13 pareggi), parecchi gialli (294, 5.15 a gara), rossi a nastro (28, 15 diretti), e rigori come piovesse (30). Alle cronache anche 2 occhieggianti precedenti tigrotti:

6 aprile 2019  Gozzano – Pro Patria  0-2  

13 ottobre 2019  Olbia – Pro Patria  0-1   

Varie ed eventuali

Il Vicenza passa ad Arzignano nel derby del Monday Night (0-1 firmato Damonte), allunga a 4 la striscia di vittorie (Coppa compresa) con Modesto in panca e accorcia sempre a 4 quanto a lunghezze di distanza dalla vetta. A occhio e croce, la vera alternativa al Pordenone potrebbero essere proprio i magnagati. Intanto, a Serie A chiusa per altrui mondiale fanno discutere (in senso virtuoso) i 28.572 dello Juventus Stadium di domenica con il Mantova. Ok, i tagliandi corrispondevano ad ingresso gratuito. Ma forse, con un mese e mezzo di cattività della massima serie, la Lega Pro avrebbe potuto pensare ad altre (simili) iniziative.             

Giovanni Castiglioni    

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui