I conti non tornano. Sul campo e fuori. Sul piano tecnico perché un singolo punto nelle ultime due partite non rappresenta neppure lontanamente la qualità delle prove biancoblu. Ma (al di là della retorica), se non si riduce drasticamente la percentuale di errore nelle due aree (la propria e quella avversaria), il tema rischia di trasformarsi in una costante. E se rispetto alla Pro Patria il Padova ha segnato il doppio delle reti incassandone la metà un motivo ci dovrà pur essere (e la firma di Pesenti va dritta in questa direzione). Già domani contro il Trento (ore 14.30, stadio “Speroni”), nel primo dei 3 infrasettimanali di febbraio la chance di sposare il livello delle prestazioni con le esigenze di classifica. Poche ore prima l’ormai mitologica deadline per il definitivo passaggio di consegne in direzione Consorzio Sgai. Avverrà davvero? O come per Mattarella al Colle anche in via Cà Bianca si assisterà ad un Testa bis? Quote in crescendo per la seconda.            

Prina di tutto. Accolto Max Pesenti (domani già in distinta con il 32), Luca Prina si approccia ad uno degli snodi stagionali. Incrocio in cui la fatturazione di punti dovrà necessariamente venire prima di qualsiasi altra considerazione: “Tutte le partite sono difficili ma anche in tutte possiamo fare punti. Come si è visto anche a Padova. All’andata quel 3-0 per loro è stata un’altra storia. Le scelte sono legate alla disponibilità dei giocatori. E’ fondamentale che ognuno si faccia carico dell’emergenza. Stiamo portando a casa troppo poco per quello che facciamo. Questa è la sofferenza e la storia delle squadre che devono salvarsi. Sono convinto che tra 2 mesi avremo raggiunto l’obiettivo. Oggi abbiamo un’identità ben precisa”. Sempre out Lombardoni, Vezzoni, Bertoni, Banfi e Saporetti, tra i convocati rientra anche l’esterno 2004 Ramon Caluschi.    

Trento ma non 31 . Precedenti con il Trento a quota 17. Il primo 51 anni fa, l’ultimo (prima dell’andata) nella stagione dell’ultima promozione, i restanti tutti circoscritti a 3 lustri a cavallo tra anni ’70 e ’80. Equilibrio sostanziale con 6 vittorie bustocche, 6 trentine e 5 pari. Allo “Speroni” (5 vittorie interne e 3 pareggi) gli aquilotti non hanno mai vinto. Il 4 settembre a Salò, no contest gialloblu.             

17 gennaio 1971  Pro Patria – Trento  0-0
6 giugno 1971  Trento – Pro Patria  4-0  (Scali, Pellegrini, Babbo, Pellegrini)
10 ottobre 1971  Pro Patria – Trento  1-0  (Nissoli)
5 marzo 1972  Trento – Pro Patria  1-0  (aut. De Bernardi)
25 gennaio 1976  Pro Patria – Trento  1-0  (Bosani)
6 giugno 1976  Trento – Pro Patria  0-2  (Bosani, Frara)
27 novembre 1977  Pro Patria – Trento  0-0
23 aprile 1978  Trento – Pro Patria  1-0  (Telch)
9 dicembre 1979  Trento – Pro Patria  2-0  (Cianchetti, Bertocchi)
20 aprile 1980  Pro Patria – Trento  1-1  (Cianchetti, Puricelli)
28 novembre 1982  Pro Patria – Trento  3-1  (Di Nicola, Maruzzo, Guidetti, D’Agostino rig.)
17 aprile 1983  Trento – Pro Patria  1-1  (Cerrone, Telch)
14 ottobre 1984  Pro Patria – Trento  1-0  (Labadini)
24 febbraio 1985  Trento – Pro Patria  1-0  (Lomanno)
26 novembre 2017  Pro Patria – Trento  3-1  (Santana (2), Gucci, Badjan)
15 aprile 2018  Trento – Pro Patria  0-0
4 settembre 2021  Trento – Pro Patria  3-0  (Pattarello (2), Barbuti) 

Quel gran pezzo dell’Ubaldi. Match feriale affidato a Mattia Ubaldi di Roma 1 (Marco Matteo Barberis di Collegno e Diego Peloso di Nichelino gli assistenti, Michele Maccorin di Pordenone il quarto ufficiale). Il fischietto romano è un secondo anno con 15 gare dirette in categoria (6 in questa stagione), discreta propensione al segno X con 4 successi interni, 3 esterni, 8 pareggi, 78 gialli, 4 rossi (2 diretti) e 7 rigori. Poco più di un anno fa l’unico precedente biancoblu: 
24 gennaio 2021  Pro Patria – Carrarese  1-1            

Giovanni Castiglioni

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