Cinque gol (su 8) dall’80’ in poi (3 oltre il 90’). Oppure, 4 degli 11 punti in classifica maturati a ridosso della sirena. Nel senso che se le gare fossero terminate all’89’ oggi la Pro Patria sarebbe solo a quota 7. Insomma, se vuoi battere i biancoblu devi farlo per tempo perché diversamente sui titoli di coda scatta l’X Tractor. Per informazioni citofonare Arzignano (raggiunto sull’1-1 alla prima) o (meglio ancora) Pro Vercelli (ribaltata domenica a dispetto dell’uomo in più a spiccioli dalla fine). Tenuta nervosa, freschezza atletica, identità tattica, leadership emotiva. Tutto questo è parte dell’inventario più o meno tecnico che Jorge Vargas ha saputo portare (o semplicemente estrarre) da un gruppo il cui valore assoluto eccede e non di poco la somma della qualità dei singoli. Domani la Coppa Italia con l’AlbinoLeffe (ore 18, stadio “Speroni”), domenica il Vicenza nella terza trasferta delle prime 7 giornate (ore 14.30, stadio “Menti”). L’obiettivo è (banalmente) quello di dare continuità a risultati e prestazioni. L’attuale quinta moneta è solo un rito di passaggio.

Taci, il Procuratore ti ascolta. Qualunque sia stato l’incasso di domenica, 5 mila euro saranno tossiti dalla Pro Patria in misura di sanzione “per avere i suoi sostenitori, posizionati nel settore 2 degli spalti denominato “pop. locali”, intonato cori oltraggiosi nei confronti: 1 al 34° minuto del primo tempo, per tre volte per circa 20 secondi, delle Forze dell’Ordine; 2 al 36° minuto del secondo  tempo, per tre volte di seguito per circa 25 secondi, di Istituzioni Calcistiche…per avere i suoi sostenitori, posizionati nel settore 2 degli spalti denominato “pop. locali”, intonato, al 35° ed al 43° minuto del primo tempo e al 35° minuto del secondo tempo, cori espressione di discriminazione comportanti, direttamente o indirettamente offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, di religione, di nazionalità e di origine etnica nei confronti dei tifosi avversari, cori tutti percepiti da un solo Rappresentante della Procura Federale sui due presenti e, quindi, privi del requisito della percezione reale previsto dall’art. 28 C”. Bustocchi in buona (o cattiva) compagnia visto che questa settimana il Giudice Sportivo ha distribuito ammende per 15.300 euro complessivi a fronte dei 14.000 di settimana scorsa. A prescindere da valutazioni etiche (comunque meritevoli di considerazione), meglio tenersi il coro in gola. Salvo non dover attingere alla liquidità corrente. A margine, da segnalare il turno di stop inflitto a Stefano Vaghi dopo il rosso con la Pro Vercelli idealmente pareggiato da pari squalifica comminata al vicentino Alex Rolfini.

Matricola abrasa. Per la quarta volta su 6 giornate, le 3 neopromosse hanno fatturato 7 punti complessivi. Nello specifico, frutto dei successi (rispettivamente su Vicenza e Piacenza) di Novara e Sangiuliano City e del pareggio dell’Arzignano con il Trento. Le matricole  occupano 3 delle prime 7 posizioni con (in cooperativa) 10 vittorie, 6 pareggi e 2 sole sconfitte (entrambe del Sangiuliano). L’1-1 tra Padova e FeralpiSalò nel main event di ieri sera all’Euganeo ha regalato il vertice solitario al Novara. In coda (oltre alla Virtus Verona), spiccano le inattese (?) presenze di AlbinoLeffe, Mantova e Piacenza. Sorprese sì, ma fino ad un certo punto.

E vabbeh, facciamoci sta Coppa. La domanda è una e una sola. Coppa Italia, opportunità o seccatura? La verità è che si dice la prima e si pensa la seconda. Mercoledì con l’altra competizione di categoria e Pro Patria ingarellata nel mata mata con l’AlbinoLeffe (ore 18, stadio “Speroni”). Tutti convocati senza indicazioni sul possibile undici. Salvo Mangano tra i pali vista la sua presenza in conferenza stampa. Verdetto in 90’, 120’ o rigori. La vincente se la vedrà il 2 novembre nel secondo turno eliminatorio contro chi passa tra Alessandria e Novara. Mercoledì 16 novembre gli ottavi.                                          

Giovanni Castiglioni

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