Si sono chiuse le votazioni per decidere chi in Eccellenza e Terza Categoria riceverà il Pallone d’Oro 2022 di Varese Sport nella serata del 30 maggio (diretta sulla pagina Facebook di Varese Sport), ed è pronta a partire in grande spolvero la settimana dedicata a Promozione, Prima e Seconda Categoria.

Dalle ore 10 di oggi, martedì 24 maggio, e fino alle ore 15 di domenica 29 maggio, potranno scatenarsi ancora una volta tutti gli appassionati di calcio dilettanti.

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Chi sono i candidati? Scopriamolo insieme.

PROMOZIONE

Mattia Ghizzi, attaccante classe 1986, Morazzone. Ancora una volta una grande certezza per i compagni, ovviamente, e per la classifica marcatori: 18 gol sono un bottino di enorme rispetto e lo mantengono di diritto tra gli assoluti protagonisti della Promozione, categoria nella quale ha sempre regalato spettacolo. Classe da vendere e senso del gol continuano ad essere tra le sue armi migliore; resta l’amarezza di aver chiuso la stagione con la sconfitta ai playoff.

Simone Maugeri, attaccante classe 1994, Aurora CMC Uboldese. In cima alla lista capocannonieri trovi lui, il centravanti che con 24 gol è stato lo scoglio a cui si è appigliata l’Aurora per mantenere la categoria. L’ultima giornata gli ha concesso una standing ovation frutto del poker con cui ha castigato il Gallarate. Ancora una volta ha dimostrato una fame di gol insaziabile e la sua candidatura al Pallone d’Oro è più forte che mai.

Emanuele Pappalardo, attaccante classe 1987, Castello Città di Cantù. Il centravanti trentacinquenne non ha ancora perso il vizio del gol, tutt’altro. Ventitré reti (titolo di capocannoniere perso proprio all’ultima giornata) in campionato e passaggio del passaggio del primo turno playoff ai danni del Morazzone: dopo una stagione vissuta sempre ai piani alti, e non ancora finita, il bomber gialloblù ha ancora voglia di stupire.

Stefano Pellini, centrocampista classe 1997, Solbiatese. Il faro nerazzurro ha predicato calcio ovunque. Dare palla a Pellini equivale a tirare un sospiro di sollievo: lui sa sempre cosa fare, sa sempre come lucidarla e sa sempre con quali tempi restituirla ai compagni. Le punizione sono la specialità della casa, ma alla grande qualità si unisce un’indispensabile dose di quantità. Per questo è oggettivamente difficile immaginare una top11 priva del suo nome.

Dennis Scapinello, attaccante classe 1995, Solbiatese. Sulla sua stagione si potrebbero dire molte cose, ma negli occhi di tutti gli addetti ai lavori c’è ancora quel gol capolavoro fatto con l’Union Villa Cassano che è valso matematicamente il titolo. Il numero dieci nerazzurro ha deliziato il pubblico del Chinetti e dei campi della provincia (ed oltre provincia) con classe, giocate spettacolari e decisive, regalandosi un’annata da applausi per guidare i suoi compagni verso l’Eccellenza. Stagione impreziosita dalle 17 reti messe a referto (stesso numero dei compagni di reparto Anzano e Torraca) che certificano anche, qualora ce ne fosse bisogno, la sua freddezza davanti alla porta.

PRIMA CATEGORIA

Emanuele Cosso, attaccante classe 1994, Luino. A conti fatti la scoperta più piacevole di questa Prima Categoria. Fino ad oggi non si era preso molte copertine, lo ha fatto a suon di gol, 21, provando a trascinare il Luino nella post season. La lotta a distanza con Stefanazzi l’ha vinta quest’ultimo per un soffio, ma poco importa, lo aspettiamo ai nastri di partenza della prossima stagione.

Antonio Ippolito, attaccante classe 1986, Valceresio. Una stagione, l’ennesima, da protagonista assoluto. È l’anima della Valceresio, il ragazzino che non ha ancora smesso di correre dietro a quel pallone, il veterano che dispensa esperienza e consigli ai più giovani, talvolta senza parlare, basta l’esempio. Diciassette gol ed un playoff rimasto indigesto con il Ferno, ma nessuno può togliere il titolo di “eterno” ad Antonio Ippolito.

Riccardo Lovisetto, centrocampista classe 1992, Bosto. La classe operaia al servizio di una squadra che ha messo nero su bianco un grande campionato, fatto di un incredibile secondo posto e di un playoff perso a testa alta contro una corazzata come il Mozzate. In mezzo alla classe e ai gol di grandi attaccanti, spiccano i polmoni, la duttilità, l’intelligenza di gioco di Lovisetto.

Andrea Pavanello, attaccante classe 1992, Ispra. Sopra le righe, croce e delizia, gol, giocate e una testa un po’ matta. Al primo anno ad Ispra firma 14 gol, scardina le difese avversarie, aiuta i compagni a vincere un titolo tanto desiderato e si schiera dalla parte di mister Pasetti quando c’è da scegliere. Tanto matto, quanto pungente.

Alberto Stefanazzi, attaccante classe 1995, Tradate. Una stagione da incorniciare. Ventitré gol, capocannoniere del girone, punisce a raffica quasi tutti i portieri che si trova di fronte e lo fa di destro, di sinistro, di testa, con la freddezza giusta dagli undici metri. Chiude l’annata con un sorriso a “cinquantadue” denti e l’amarezza per non essere riuscito a spingere il Tradate in zona playoff.

SECONDA CATEGORIA

Omar De Bortoli, attaccante classe 1996, Ceresium Bisustum. I numeri personali e di squadra bastano per spiegare la sua candidatura al pallone d’oro di quest’anno: 12 goal e quasi 10 assist dal suo arrivo a gennaio, quando i rossoblu hanno cambiato marcia. Il Ceresium ha chiuso quinto, ma la seconda metà di stagione ha messo in mostra come con lui in campo si possa credere in risultati ben più ambiziosi.

Riccardo Fedele, attaccante classe 1990, Marnate. La stagione del numero 10 del Marnate si presenta da sola: 25 goal messi a segno, che sono valsi alla sua formazione il secondo turno di playoff. Durante tutto l’anno ha deliziato il proprio pubblico a suon di reti, che gli hanno permesso di affermarsi come capocannoniere del Girone Z.

Mirko Grimaldi, attaccante classe 1994, Lonate Ceppino. La seconda posizione ottenuta dal Lonate non soddisfa a pieno le aspettative del gruppo stesso, ma se la formazione di Tomasini è riuscita a tenere testa ai rivali per la cima della classifica lo si deve anche ai 20 goal messi a referto dall’attaccante principe della squadra.

Alessio Roncari, centrocampista classe 1995, Laveno Mombello. La regia ed il carattere del numero 7 non si possono mettere in discussione: con lui a dirigere la mediana il Laveno non ha praticamente mai perso. Se è vero che il centrocampo è il reparto fondamentale di una squadra, allora è facile comprendere quale sia stata la chiave che a ha permesso al Laveno di raggiungere il primo posto.

Amilcare Rossi, attaccante classe 1998, Eagles Caronno. Il numero 9 delle aquile ha giocato una stagione strepitosa, anche quando la squadra non sembrava riuscire a tenere il ritmo delle rivali, Rossi è riuscito a caricarsi l’attacco sulle spalle, mettendo a segno 16 dei 47 goal totali. L’ottava posizione conquistata, nonostante un girone d’andata molto faticoso, porta la sua firma.

Matteo Carraro
Mariella Lamonica
Andrea Vincenzi

1 commento

  1. E non c’é Mattia Malatesta del Gorla Minore?! Meritocrazia sottoterra! Forse perché il girone N di seconda categoria non é fatto da società della provincia di Varese o forse perché non si ha il nr di telefono del diretto interessato…
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