I Mastini stanno crescendo diventando sempre più forti partita dopo partita; aspetto che inorgoglisce il Vicepresidente, nonché direttore sportivo, Matteo Malfatti, il cui senso di responsabilità nei confronti dei suoi quotati gialloneri è alto, come anche è l’ambizione che ne ruota attorno.

Non a caso, infatti, la rimonta in classifica dell’ HCMV è più viva che mai e ha portato i Mastini a ringhiare al quarto posto, a -3 dalla vetta. Dopo la gran vittoria di Dobbiaco, la squadra è pronta a ripetersi sabato 26 novembre alle ore 18.30 alla Acinque Ice Arena e gli animi varesini sono carichi al massimo: le Civette di Alleghe da tempo sono appollaiate sul palo, a guardare l’inverno che passa, ma il  match è facile solo sulla carta, visto che il roster veneto è in crescita e ha messo in difficoltà chiunque.

Lo sa bene proprio Matteo Malfatti, pronto a far leva sul senso di identità che unisce il popolo giallonero per puntare sempre più in alto, forti  di un entusiasmo che mancava dai fasti degli anni ’90.

“Il segreto dell’hockey Varese – esordisce Malfatti – è il sentirsi una grande famiglia. È frutto di impegno reciproco, visto che abbiamo una tifoseria numerosissima, entusiasta e, a maggior ragione quest’anno, in continua crescita che ci accende da anni ed è nostro dovere ringraziarla. Il nostro pubblico, anche nei momenti più difficili, è propositivo: crede fortemente nella salita giallonera e non molla neanche per un istante”.

Aspetto che si è visto anche ieri sera quando, in occasione dell’allenamento a porte aperte, oltre un centinaio di tifosi si sono presentati sulle tribune per sostenere i propri beniamini. Serata che, oltre alla classica connotazione sportiva, è servita ribadire l’impegno dell’ HCMV nel sociale.

Al termine della sessione, infatti, i tifosi si sono incontrati con i giocatori per farsi autografare il poster ufficiale della squadra che poco prima avevano acquistato al costo di cinque euro. Il ricavato, come anticipato,è stato devoluto in beneficenza all’ Arcobaleno di Nichi per contribuire alla realizzazione del progetto “Il Faro”, edificio in Largo Flaiano che accoglierà bambini ricoverati negli ospedali e ricercatori universitari.

È un senso di doverecommenta Malfatti -, un impegno sociale che sentiamo da sempre vivo nei nostri cuori e che alimentiamo quando possibile; lo dimostra la nostra maglia per il Warm Up. Abbiamo pensato a qualcosa per le Final Four? Ci stiamo attivando,sia a livello sportivo sia per riproporre qualche proposta di stampo sociale; per ora, visto che la notizia è fresca, non abbiamo avuto tempo per decidere. Questo piace, è un ambiente sano e umano: la gente oltre ad andare a casa entusiasta del risultato sente di aver aiutato chi veramente ne ha bisogno“.

A tutto ciò, si unisce l’utilizzo di un palaghiaccio moderno e all’avanguardia dal punto vista ambientale: “Nel progetto ci sono state idee lungimiranti e la riqualifica dell’impianto punta all’indipendenza energeticaspiega il DS –. La sostenibilità non è solo una moda, ma un mood da sposare di fronte ai dati e alla crisi energetica; ad oggi più del 70% dei consumi della struttura auto-sostenuti. Questi,come ben sappiamo, sono tempi duri per molti, famiglie e privati, e tanti ne stanno pagando le conseguenze; fortunatamente non è il nostro caso, ma sappiamo bene quanto sia difficile visti i due anni di attesa passati lontani dai comfort di casa. Mantenere l’impianto attivo anche nei mesi estivi, inoltre, aiuterà anche a livello economico”.

In conclusione, Malfatti non si dimentica di ringraziare ulteriormente la tifoseria, rinnovando l’appuntamento per la sfida con l’Alleghe: “Chi mi conosce sa che non faccio pronostici, ma posso assicurare che ci impegneremo come sempre. Non è un mistero che la nostra ambizione è di arrivare a competere in campionati superiori”.

Enevia Apa

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