Era la riunione più attesa delle ultime settimane e non ha tradito le attese. L’incontro telematico di oggi pomeriggio tra il presidente della Lega Basket Umberto Gandini ed i club di A ha portato ad una nuova configurazione del calendario del campionato, necessaria dopo i tanti rinvii di queste ultime giornate che causa covid-19 hanno interrotto il torneo.

La giornata del 2 gennaio, rimandata in toto nelle scorse ore, trova nuova collocazione al 16 di questo mese, con il turno in programma per quella domenica, ovvero la prima giornata di ritorno, che verrà giocato il 13 aprile. Così facendo, nel corso delle prossime due settimane, la LBA ha intenzione di disporre anche i recuperi del 26 dicembre, tra cui rientra anche Trento – Varese, arrivando così a poter definire le 8 squadre che parteciperanno alle Final Eight di Coppa Italia di metà febbraio.

Non solo però perché, come si può leggere da comunicato della Lega Basket, la riunione di oggi è stata anche importante per creare un fronte compatto contro il nuovo limite del 35% della capienza imposto ai palazzetti, una mazzata per il movimento basket che a fatica si sta rialzando, seppur con il 60%. Determinante per questo sarà l’incontro con la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, con cui si cercheranno di definire le nuove linee guida per il mondo della palla a spicchi.

Questo il comunicato della Lega Basket:

I club della Serie A (nella foto il Presidente della LBA Umberto Gandini) si sono riuniti oggi in videoconferenza e hanno deciso di recuperare la 14a giornata di andata, inizialmente in programma il 2 gennaio e rinviata a seguito della emergenza epidemiologica, il prossimo 16 gennaio. Così facendo, ed inserendo nelle prossime due settimane i recuperi delle partite che erano in programma il 26 dicembre scorso, sarà possibile  la definizione dei nomi delle 8 partecipanti alla Final Eight di Coppa Italia qualificate appunto alla conclusione del girone d’andata . Il turno in programma il 16 gennaio e valido per la prima di ritorno verrà disputato il 13 aprile. Nonostante i continui e immensi sforzi per mantenere in corsa il campionato, le società continuano a non ricevere risposte concrete dalle Istituzioni. Da ultimo, forte è la loro delusione e preoccupazione  per la decisione assunta dal Governo che ha diminuito al 35% la capienza dei palasport senza alcuna consultazione preventiva, nonostante fossero state già messe in pratica negli impianti della Serie A tutte le ulteriori misure previste per accedervi: dall’obbligo del “green pass” rafforzato alla introduzione dell’uso delle mascherine Ffp2. Tutte prescrizioni che sono state osservate con assoluta diligenza e scrupolo dalle società, preoccupate della tutela della salute del proprio pubblico e grazie alle quali non si è generato  alcun focolaio, stando a quanto possiamo sapere. Cosa che duole rimarcare non sta avvenendo in altri ambienti della vita sociale e pubblica del Paese. Riduzione di capienza che vuol dire non solo riduzione drastica dei ricavi, ma anche pregiudizio a carico degli sportivi e degli appassionati, privati ancora una volta dello spettacolo all’interno dei palazzetti. Per questo la LBA chiede il ripristino, nel più breve tempo possibile, del precedente limite di capienza del 60% per ridurre, almeno in parte, la persistente penalizzazione dei propri bilanci, già messi a dura prova dalla totale assenza di misure di intervento sia di emergenza – che prevedano immediati ristori per i mancati incassi da botteghino – sia strutturali come la reintroduzione del credito di imposta per le sponsorizzazioni, unica forma di aiuto , seppure indiretto (ma esclusa nel bilancio dello Stato appena approvato per il 2022), insieme ad un rimborso dei costi sanitari sostenuti di difficile ottenimento, concessa finora dal Governo. I club della Serie A invieranno al riguardo una urgente comunicazione alla Sottosegretaria con Delega allo Sport Valentina Vezzali in forza della quale chiederanno un incontro in tempi brevi, alla presenza anche della Presidenza della Federazione Italiana Pallacanestro, per discutere delle gravi perdite che il basket di vertice ha subito in questi anni e che stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza dell’intero movimento della pallacanestro e per chiedere alla stessa Sottosegretaria di farsi portavoce presso la. Presidenza del Consiglio di tali istanze.

Alessandro Burin

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